Gemmea l'aria, il sole così chiaro | che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, | e del prunalbo l'odorino amaro | senti nel cuore... | | Ma secco è il pruno, e le stecchite piante | di nere trame segnano il sereno, | e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante | sembra il terreno. | | Silenzio, intorno: solo, alle ventate, | odi lontano, da giardini ed orti, | di foglie un cader fragile. È l'estate | fredda, dei morti.
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Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) è stato un poeta, accademico e critico letterario italiano, figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, considerato insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione eminentemente positivistica.
La vera saggezza in queste parole risiede nell'accettare che mentre insegniamo, dobbiamo anche imparare dai bambini come facilitare la loro crescita personale senza soffocarla.
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La vera saggezza in queste parole risiede nell'accettare che mentre insegniamo, dobbiamo anche imparare dai bambini come facilitare la loro crescita personale senza soffocarla.