Frase di Paola Felice

Il vanitoso farebbe salti mortali per essere sempre al centro dell'attenzione.
Il timido si sente morire senza fare neanche un saltello, quando ci si trova per caso.

Chiediti come hai fatto a diventare così. Chiedilo ai giorni dell'amore, quando sorridevi a ogni bambino per la strada, riconoscendo la tenerezza. Chiedilo ai giorni della delusione, quando non vedevi nemmeno il sole, che dentro te lo avevano spento. Chiedilo ai giorni della paura, quelli dove tremavi per qualcuno che amavi. Chiedilo ai giorni dell'allegria, dove cantavi a squarciagola con la testa fuori dal finestrino, e il mare e gli amici che ti scorrevano in vena. Chieditelo, ogni tanto, come sei diventato quello che sei. Così lo capisci che il mondo non si regge sulle tue spalle.

Non chiamiamolo coraggio quando è solo follia.

Fino a quando il mio cuore sarà al suo posto io andrò avanti. Se la passione c'è, perché fermarsi? Ci sarà probabilmente un punto di rendimento decrescente, un punto in cui la mia forza inizierà a scemare. Fino ad allora, mi limiterò a tenere il passo, mettere un piede davanti all'altro al meglio delle mie capacità. Sorridendo, per tutto il tempo.

Maria: C'era un pastore che pascolava | lei odelei odele i ù | era un pò triste perciò cantava | lei odelei odel ò | ed ogni capra che lo sentiva | lei odelei odele i ù | con un sorriso lo ringraziava | lei odelei odel ò. [da Il pastore che pascolava]

Io giro l'Italia e il tema drammatico che vedo emergere è la profonda sofferenza e la grande inquietudine della gente. Il Paese è pervaso da una passione triste. L'unico che si è dipinto un sorriso in faccia è il Cavaliere, ma lui com'è noto vive in un'altra dimensione che non ha niente a che vedere con la realtà.