Meridel Le Sueur | AforismiCitazioni.it

La storia di un popolo oppresso è nascosta nella menzogna e nei miti accettati dai conquistatori.

Il corpo ripete il paesaggio. Sono la fonte l'uno dell'altro e si creano a vicenda.

Il pensiero lineare è patriarcale.

I tempi difficili non finiranno e noi non smetteremo.

La scrittura è innanzitutto un'espressione sensuale e creativa della vita.

La memoria in America soffre di amnesia.

Nessuna arte può svilupparsi finché non penetra profondamente nella vita delle persone.

La storia umana è storia del lavoro. Gli eroi del popolo sono eroi del lavoro.

Ogni generazione deve andare oltre la precedente, altrimenti a cosa serve?

Sembra essersi aperto un abisso tra i cosmopoliti intellettuali della cultura e il popolo, affamato di parola e di significato.

Essere vincolati dalla fame è una cosa bella, ma essere vincolati solo dalla fame fisica è uno stato troppo basso per l'uomo.

La letteratura deve scaturire dall'humus profondo e sommerso della nostra vita.

Pagina autore: Golda Meir
Frasi in archivio: 36

Golda Meir, nata Golda Mabovič, o con la grafia alternativa Golda Mabovitch (in ebraico גוֹלְדָּה מֵאִיר Kiev, 3 maggio 1898 – Gerusalemme, 8 dicembre 1978), è stata una politica israeliana, quarto premier d'Israele (1969) e prima donna a guidare il governo del suo Paese, terza a ricoprire tale posizione a livello internazionale.

La fede vive di preghiere.

Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno. Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno. Non chiedere a cosa ha servito: non ha servito a nulla. Fuorchè ad eliminare cinquemila creature fra i diciotto e i trent'anni.