Coez | AforismiCitazioni.it

Amare te è facile
come odiare la polizia.

È un mondo fatto per due
come le selle delle moto
come le stelle se le guardi sola
non è uguale senza di me.

È quasi sempre bello se dal buio arriva il giorno.

E capisci quanto qualche cosa veramente conta
solo se la vedi andare.

E ho pensato a quanto siamo piccoli
anche visti da vicino
e se le stelle sono soli
penso a quanti siamo soli noi
mentre cammino.

È bello stare insieme, saper stare da soli.

E forse ho imparato ad andare
più forte dei miei pensieri, ricordi di ieri
a correre di più
o solamente non ci sei più.

Capisci i sentimenti quando te li fanno a pezzi
è bello rimettere insieme i pezzi
vedere che alla fine stanno in piedi anche da soli.

Dipingerti in un verso questo lo so fare.

Facile terminare tutte le rime in "-are" | perché col mare in tempesta ci so remare, | ma niente mi può salvare dal vuoto che ho da colmare, | non sono l'mc che vende, sono l'mc che vale, | quello che offende i fans, quello che prende male.

E non so bene chi sei ma se mi cerchi, | divisi non abbiamo senso come semicerchi, | in cerca di un'altra casa, | satelliti della Nasa che navigano | dove gli altri gravitano.

Bella che non ti va di ballare | ma bella che se balli le altre ti guardano male.

Stanco di chi ti chiama | e invece di dirti che ti ama | tira colpi finti inflitti con la propria lama, | ti voglio bene cara | ma stai lontana siamo antagonisti coi finali tristi dentro questa trama.

Solo alle volte la notte da solo mi capita che | il mio cuscino è un pò freddo, mi giro | e ripenso un pò a te, | e mi dispiace se ormai non siamo più niente di che.

Le viola erano rosa, le margherite blu | o forse no, non mi ricordo più, | le stelle sono in cielo e spegni la tv | da troppo tempo non le guardi più.

Dalla finestra piove in diagonale, | la tua immagine in testa immortale, | un pugno di parole ci so scavare | nella carne fino a fartene innamorare.

è così grande questa città | che a volte ci divide. | è un cuore rotto a metà | che a volte non coincide.

Le macchine veloci non le ho guidate mai | ma ho fatto certi botti in vita mia, | mi dici volta pagina e vedrai ti passerà | e ho dato fuoco alla mia libreria.

Scusa se non parlo abbastanza | ma ho una scuola di danza nello stomaco.

Parole random rotolano in bocca, | per noi scegliamo sempre le peggiori, | la libertà spaventa quando è troppa | e la cerchiamo dentro le prigioni | e ci fidiamo delle religioni, | ci trasformiamo da aquile in piccioni, | le stesse cose hanno diversi nomi | ma mo distinguo gli incubi dai sogni buoni.