Vittoria Schisano | Aforismi e Citazioni

Quando sono nato mi hanno chiamato Giuseppe. Ci ho provato con tutto me stesso. Ho fatto ciò che volevano. Ma la schiavitù rende folli e ti fa rinunciare alla cosa più importante, la vita. E allora ho fatto l'unica scelta che potevo fare: ho ucciso Giuseppe e ho messo al mondo Vittoria.

La maternità è un desiderio che sento preciso. Forse anche per quello mi sono tagliata il pisello.

Sono bello e piaccio alle donne. Quante ragazze si girano quando passo! Prendo tutti i loro sguardi, mi compiaccio, sorrido e compenso il dolore.Con qualcuna sono uscito e avevo anche una fidanzatina...
Avevi ragazze con cui non andavi a letto, perché non ti interessava. Poi hai scoperto che stare con un uomo aveva un sapore nuovo, sconosciuto, travolgente, come solo l'amore sa travolgere.

Non bisogna vergognarsi di dire la verità. Bisogna vergognarsi di uccidere, di rubare, ma non certo per mostrarsi con la propria faccia.

Chi sei? Cosa vuoi? Non ti conosco! Ti ho vista crescere dentro di me. Ti ho vista sparire e ora tornare, prepotente.
Ero un'ombra, la tua ombra. Camminavi vestito da uomo e la luna proiettava di fronte a te il corpo di una donna. Hai calpestato anche la tua ombra. Mi hai calpestata. Ma non puoi dire no alla natura, alla tua vera natura.

Mio padre stava per morire - credo che quando si è vicini alla morte si abbia una sensibilità e un'intelligenza che non è di questo mondo - e mi ha chiesto quello che ogni genitore dovrebbe chiedere al proprio figlio: ...dopo sarai felice? Io ho risposto: papà, non so se sarò felice, ma sarò me stessa.

Ricordo quando mia mamma mi ha chiesto: Che bisogno hai dei tacchi e del trucco? Io risposi: Mamma, non ho bisogno dei tacchi e del trucco. Ho bisogno di guardarmi allo specchio e di conoscermi.

Mia madre aveva capito che per far nascere sua figlia doveva uccidere suo figlio. Era un funerale difficile quello di Giuseppe, perché era il figlio perfetto: quello che ogni madre vorrebbe.

Sono un uomo, sono un attore, ho la barba, i capelli corti, le occhiaie. Amo mia madre follemente, come solo gli uomini sanno amare le proprie madri.
Sei donna e hai sempre sognato di fare l'attrice. Ami tua madre, ma vorresti ballare un lento con tuo padre. Osservi tua sorella Rosaria e la guardi mentre si trucca, le tieni la mano e nella tua testa dipingi di rosa la vostra camera da letto.