Michel Houellebecq | AforismiCitazioni.it

Il mondo era tutto tranne un soggetto di emozione artistica; il mondo si presentava come un dispositivo razionale, privo di magia come d'interesse particolare.

Nel crollo fisico generalizzato cui si riduce la vecchiaia, la voce e lo sguardo portano la testimonianza dolorosamente irrefutabile della persistenza del carattere, delle aspirazioni, dei desideri, di tutto ciò che costituisce una personalità umana.

I giovani non la interessavano più molto, i suoi studenti erano di un livello intellettuale spaventosamente basso, ci si poteva persino chiedere che cosa li avesse spinti a intraprendere degli studi.

All'interno di una specie sociale l'individualità è solo una breve finzione.

Ciò che spinge con la massima violenza le persone a superare se stesse è il puro e semplice bisogno di denaro.

Non dovrebbe essere permesso all'uomo di uccidere dei maiali.

L'arte dovrebbe somigliare a un'attività innocente e gioiosa, quasi animale; forse l'arte sarebbe diventata così una volta che l'uomo avesse superato la questione della morte.

È un bel prodotto, un prodotto moderno; può amarlo. Ma deve sapere che fra un anno, due al massimo, sarà sostituito da un nuovo prodotto, con presunti miglioramenti.

È la sottomissione, l'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.

Nella stragrande maggioranza dei casi, le persone restano fedeli al sistema metafisico nel quale sono state educate.

Ai suoi occhi la vera felicità era un allegro pasto tra artisti e tra amici, un lesso di manzo con la salsina di rafano, accompagnato da un vino onesto, e poi una grappa di prugna e del tabacco, accanto alla stufa, mentre le raffiche del vento invernale sferzano le torri di Saint-Sulpice.

Una coppia è un mondo, un mondo autonomo e compatto che si sposta all'interno di un mondo più vasto, senza esserne realmente toccato; da solo, invece, ero attraversato da faglie.

La pratica del bene avvince, la pratica del male estrania.

Una bugia è utile quando permette di trasformare la realtà. Ma quando la trasformazione fallisce non resta più che la bugia, l'amarezza e la coscienza della bugia.

In realtà si cerca sempre di minimizzare la sofferenza.

La nostra infelicità raggiunge il suo livello massimo solo quando intravediamo, sufficientemente prossima, la possibilità pratica della felicità.

È strana l'idea di riprodursi quando non si ama la vita.

Questo mondo ha bisogno di tutto, tranne che di informazioni supplementari.

Se occorresse riassumere in una sola parola lo stato mentale del nostro tempo, senza dubbio sceglierei questa: amarezza.

L'adolescenza non è soltanto un periodo importante della vita, bensì l'unico periodo in cui si possa parlare di vita nel senso più pieno del termine.