Knut Hamsun | AforismiCitazioni.it

Se non c'è speranza, non c'è speranza e tanto basta.

I tanti rifiuti, le promesse dette a mezza voce, i tanti no, le speranze illusorie di cui m'ero per tanto tempo nutrito, i nuovi tentativi, che ogni volta si dimostravano vani, avevano fiaccato il mio coraggio.

La coscienza fu inventata da quel vecchio maestro di ballo, Shakespeare.

In fondo avevo un'anima piuttosto sensibile, osservai, e non per questo era necessario che fossi pazzo. Ci sono certe nature che si addolorano per delle sciocchezze e possono morire per una parola aspra.

Lascia stare, Marie, sto morendo.

"Amo tre cose", dico allora. "Amo il sogno d'amore di un tempo, amo te e amo quest'angolo di terra." "E cosa ami di più?" "Il sogno."

E intorno a me covava sempre la stessa oscurità, quella stessa eternità nera e imperscrutabile, contro la quale si inalberavano i miei pensieri incapaci di afferrarla. Con che cosa potevo paragonarla? Feci sforzi disperati per trovare una parola abbastanza grande per definire quel buio, una parola così crudelmente nera da annerire la mia bocca quando l'avessi pronunciata.

Erano gli anni in cui erravo affamato per le strade di Christiania, quella strana città da cui non riesci a fuggire prima che t'abbia impresso il suo marchio.

Ero seduto là sulla panchina e pensavo a tutto ciò e diventavo sempre più duro verso Dio per le sue costanti angherie. Se credeva di attirarmi a sè più vicino e di rendermi migliore col farmi soffrire e mettendo ostacoli su ostacoli sulla mia via si sbagliava un pochino, poteva esserne sicuro.

Un caso che finisca bene è Provvidenza, un caso che termini male è destino.

Non è facile distinguere chi è pazzo e chi no. Dio ci protegga dall'essere smascherati!