Gustave Flaubert | AforismiCitazioni.it

Non ci sono mai stati dei grand'uomini vivi. È la posterità che li crea.

La prima qualità dell'Arte è l'illusione.

L'artista deve fare in modo che la posterità creda ch'egli non abbia vissuto.

Sostengo che le idee sono eventi. È più difficile renderle interessanti, lo so, ma se non ci si riesce, la colpa è dello stile.

Cos'è, in fondo, il cattivo gusto? È invariabilmente il gusto dell'epoca che ci ha preceduto.

Ambizione. Sempre preceduta da folle, quando non è nobile.

L'idea di patria è quasi morta, grazie a Dio.

Le erezioni del pensiero sono come quelle del corpo: non seguono la nostra volontà!

Avete seppellito il vostro romanzo sotto un cumulo di dettagli che sono scritti bene, ma assolutamente superflui.
[J. Carter, critico letterario nel 1857, parlando del romanzo di Flaubert, Madame Bovary, che divenne uno dei libri più influenti che mai siano stati scritti].

Esiste della gente fortunata, fornita di doti eccezionali, di sensibilità e di immaginazione, che è sempre all'altezza delle circostanze, che piange sempre ai funerali, ride sempre ai matrimoni.

La follia è il dubbio della ragione, e forse la ragione stessa lo prova.

Uno fa il critico se non può fare l'artista, proprio come un uomo diventa una spia quando non riesce a essere un soldato.

L'umanità è quel che è, il problema non è cambiarla, ma conoscerla.

È colpa della fatalità!

La donna è un animale volgare di cui l'uomo si è fatto un ideale troppo bello.

Il genio ci è donato da Dio, ma il talento riguarda noi.

La parte migliore della vita si trascorre a dire "È troppo presto", e poi a dire "È troppo tardi".

La mania per la perfezione vi fa detestare anche ciò che vi si avvicina.

Non sono mai stati i fiori di pisello a far sbocciare la primavera.

Un infinito di passioni può essere contenuto in un minuto come una folla in un piccolo spazio.