Francisco de Quevedo | Aforismi e Citazioni


Francisco de Quevedo Villegas (Madrid, 14 settembre 1580 – Villanueva de los Infantes, 8 settembre 1645) è stato uno scrittore e poeta spagnolo.

Non è felice quello a cui la fortuna non può dare di più, ma quello al quale non può togliere nulla.

Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.

Molti sono i buoni, se viene dato credito ai testimoni, pochi, se si prendono le dichiarazioni dettate dalla loro coscienza.

L'amico deve essere come il sangue, che scorre verso la ferita senza sperare che lo chiamino.

L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.

Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.

Ci sono libri brevi che, per essere compresi come si meritano, è necessaria una vita molto lunga.

Il possesso della salute è come le finanze, che si godono spendendole, e se non si spendono non si godono.

Chiunque voglia da questa vita tutte le cose a proprio piacimento, avrà molte delusioni.

Si può ben perdonare a un uomo di essere sciocco per un'ora quando ci sono tanti che non smettono mai di esserlo nemmeno per un'ora in tutta la loro vita.

Non migliora affatto il proprio stato chi cambia solamente luogo e non vita e abitudini.

L'animo che pensa a quello che può temere, comincia a temere quello che può pensare.