Charles Bukowski | Aforismi e Citazioni


Henry Charles "Hank" Bukowski Jr., nato Heinrich Karl Bukowski (IPA: [buːˈkɒfski]), noto anche con lo pseudonimo Henry Chinaski, suo alter ego letterario (Andernach, 16 agosto 1920 – Los Angeles, 9 marzo 1994) è stato un poeta e scrittore statunitense.

Eravamo di nuovo in America e il tassametro ticchettava e tutto quello che avevo da fare era scrivere ancora una volta.

Certe volte questa stanza è l'unico posto dove voglia stare. Eppure mi alzo, e mi sento un guscio vuoto.

Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio modo pazzo.

Fiutavo la morte nell'aria. e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo

"Belane, sei svitato?" "Chi lo sa? La pazzia è relativa. Chi stabilisce la normalità ?" "Non lo so"

Piedi di formaggio | anima caffettiera | mani che odiano le stecche da biliardo | occhi come graffette | preferisco il vino rosso.

Il problema è che cerchiamo qualcuno con il quale "invecchiare insieme"... Mentre il segreto è trovare qualcuno con cui restare bambini.

Quando arrivai a New Orleans mi assicurai di non alloggiare in un casino, anche se tutta la città ci assomigliava.

La tristezza è causata dall'intelligenza. Più comprendi certe cose, e più vorresti non comprenderle.

Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè dove il cielo si butta in mare - verso l'ultima fine indicibile.
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