Cary Grant | AforismiCitazioni.it

- Anna: Mangia, finchè è caldo.
- Philip: Ti aspetto.
- Anna: Mangia, l'educazione rovina le pietanze.

Sto migliorando nel citare in modo errato.

Tutti vogliono essere Cary Grant. Anche io voglio essere Cary Grant.

A Hollywood nessuno è innocente.

Una donna che parla con un linguaggio infantile deve lasciarmi in pace.

Fate attenzione allo snobismo: è il riconoscimento mal accetto dei propri fallimenti.

La mia formula per una vita tranquilla è abbastanza semplice: mi sveglio la mattina e vado a letto la sera, nel frattempo mi intrattengo meglio che posso.

Fai il tuo lavoro e chiedi lo stipendio esattamente in questo ordine.

Sono gli avvocati a giocare la partita del divorzio.

Era scortese, ma non diceva parolacce. Quando la chiamavano sul set rispondeva 'Non sono ancora pronta!' - è questo il genere di scortesia che intendo. Era una puritana. Quando parlava non era mai chiara, faceva un sacco di allusioni.

Tutti mi dicono che la mia vita è interessante, ma a volte non riesco a considerarla altro che un insieme di preoccupazioni e disturbi di stomaco.

È stato fortunato e ne è consapevole.

- Quanto sei alto?
- Un metro e settantanove, signora.
- Lascia stare i metri, parliamo dei centimetri.

L'alcol è un liquido prezioso: conserva tutto, tranne i segreti.

Per avere successo con l'altro sesso, dite che siete impotenti. Lei non aspetta altro che smentirvi!

[Su Marilyn Monroe] Sembrava davvero timida; ricordo che quando la manodopera dello studio le fischiava dietro, appariva imbarazzata.

Sul cinema Jimmy Stewart ebbe lo stesso effetto di Marlon Brando anni dopo.

Se fossi rimasto alla Paramount, avrei continuato a prendere i film scartati da Gary Cooper.

Non avrei rivisto mia madre per oltre vent'anni. Nel frattempo avevo cambiato nome ed ero diventato un uomo adulto che abitava in America, a migliaia di chilometri di distanza, in California. Quasi tutti nel mondo mi conoscevano di nome o di vista, tranne mia madre.

Mia madre non era una donna felice e io non ero un bambino felice perché mia madre mi soffocava con le sue cure.