Biagio Antonacci | AforismiCitazioni.it

Noi siamo ridicoli, di notte tanti scemi,
di giorno grandi geni.

Gli attimi li bruci vivendo
li sprechi dormendo,
nella tua gioventú.

Attraverso la gioia e il dolore
passo dal bene al male
quello che poi non mi uccide
mi rende più forte.

C'è un silenzio forte dopo un abbandono.
C'è un silenzio che ti spegne fino al sonno.

Bella la città
negli occhi che hai distrutto.

Ma che vita è
Corriamo dietro a due lancette
poi perché.
Ma si, ma si lo so
Produci corri senza respirare mai.

Vieni a galla nei ricordi
nel mezzo dell'oceano
spunti come un ramo secco.

La situazione del mio essere
è cosi frenetica
che non pensavo diventasse un bene per la solitudine.

Pensi e ascolti musica, ma da un solo auricolare
E non ti perdi i commenti di chi ti vede passare.

Ti chiamo, non chiamo, vediamo
Adesso sei vicino a me, non lo sai
Ti bacio, mi baci, ci amiamo
Tu sei qui dentro una mia fotografia.

Dimmi dove, dimmi come,
e con che cosa ascoltavi la mia vita
quando non stavi con me.

Farò di te l'indirizzo del mio cuore,
farò di te eternità.

Sei tu l'unica nemica che ho nel cuore
e penso che anch'io sarò nemico
chissà di chi e in quale cuore.

No non rimpiangere mai...
non illuderti mai
certe cose non tornano più.

Lei, preferisce lei per vivere...
Lei, preferisce lui per crescere...

Come sono diverse le strade
se non vengono insieme percorse.

Sole per chi, sole perché?
Ohh... ma piuttosto che sopportare certi uomini
stanno meglio in due o tre.

Da quando tu
sei scesa dentro me
ho capito che non era bello niente
perché niente è come te...

Mi fai stare bene
giocano i colori e non ti fermi mai
è bello ritornare, è bello per amore
in un giorno uguale non ti ho vista mai.

Noi non abbiam più la stessa ora...
Tu dormi e io passeggio in un cortile.

Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga di continuo laddove altri vanno avanti come pecore.

Pagina autore: Anna Lucia D'Adamo
Frasi in archivio: 1

Pagina autore: Aldo Carotenuto
Frasi in archivio: 46

Aldo Carotenuto (Napoli, 25 gennaio 1933 – Roma, 14 febbraio 2005) è stato uno psicoanalista, scrittore e accademico italiano, docente presso l'università La Sapienza di Roma, nonché uno dei massimi esponenti dello junghismo internazionale.