Arthur Miller | AforismiCitazioni.it

L'uomo deve modellare i suoi attrezzi o i suoi attrezzi modelleranno lui.

La società e l'uomo sono nemici reciprocamente dipendenti e il compito dello scrittore è quello di definire e difendere il paradosso per sempre - e alla fine, Dio ce ne scampi, poterlo risolvere.

La sola idea che succedano i miracoli, senza tema, persiste nella testa di molta gente. Quando quella muore le persone diventano più infelici.

A tutti piace chi scherza, ma nessuno gli presta denaro.

La parola "Ora" è come una bomba fuori dalla finestra, ticchettante.

I sentimenti di colpa sono molto ripetitivi, si ripetono così tanto nella mente umana che ad un certo punto ci si annoia di loro.

Il miglior lavoro che nessuno scrive mai è il lavoro che è sul punto di metterlo in imbarazzo, sempre.

Non farti sedurre dal pensiero che ciò che non produce profitto sia senza valore.

Arriva un momento in cui realizzi che non ti sei semplicemente specializzato in qualcosa: qualcosa si è specializzato in te.

Tutte le organizzazioni sono e devono essere fondate sull'idea che l'esclusione e il proibizionismo sono due concetti che non possono occupare lo stesso posto.

Senza alienazione, non ci può essere politica.

La struttura di una commedia è sempre la storia di come gli uccelli vennero a casa a posarsi.

Anch'io la amo, ma le nostre nevrosi proprio non sono compatibili.

Non ho mai incontrato un egoista peggiore di lui in tutta la mia vita. Anche quando aveva torto e ne era consapevole, lo sbandierava in giro.

Un uomo nelle cui vene scorrono gli affari.

Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.

Forse tutto ciò che uno può fare è sperare di arrivare alla fine con i giusti rimpianti.

Non batterti mai lealmente con un estraneo, ragazzo: non ti tirerai mai fuori dalla giungla a quel modo.

La tragedia nasce quando si è in presenza di un uomo che ha mancato di realizzare la sua gioia.

Si può mai ricordare l'amore? È come evocare un profumo di rose in una cantina. Puoi richiamare l'immagine di una rosa, non il suo profumo.