Amy Adams | AforismiCitazioni.it

Il bacio del vero amore è la cosa più potente del mondo...

- Frank: Brenda, io non voglio più mentirti, va bene? Non sono un medico. Non ho mai studiato medicina. Non sono un avvocato, non mi sono laureato ad Harvard. Non sono luterano. Brenda, sono scappato di casa a 16 anni un anno e mezzo fa.
- Brenda: Frank. Frank... non sei luterano?

Dobbiamo scoprire se fanno scelte consapevoli o se la loro motivazione è così istintiva che non capiscono affatto una domanda con un 'perché'.

Noi non vogliamo sapere perché 'Mister' alieno è qui. Vogliamo sapere perché sono atterrati tutti.

Quando ottieni il potere devi tenerlo stretto, sempre.

Scambieremo il bacio del vero amore. Quel dolce gesto che fa di noi un duo.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima, ed è per questo che li ho dipinti così grandi, li ho sempre fatti così.

La gravidanza mi ha fatto capire quale sia il vero rapporto con il mio corpo.

Sono le piccole cose che ti ricordano la tua famiglia quando sei in vacanza.

Spesso non prestiamo attenzione alle persone positive perché le consideriamo stupide.

Il senso di unità, di lavorare insieme per uno scopo comune è una delle cose che mi ha attirato di più del film [Arrival]. Abbiamo ampiamente provato l'altro modo, quello di essere individualisti, ed è chiaro che non funziona: spero che voi, le nuove generazioni, siate coloro che riescano a lavorare in questo senso. Non deludetemi!

Gli strani ritmi di Hollywood: per girare Batman v Superman ci sono voluti sei mesi, l'anno scorso, e adesso ci vuole un anno e mezzo per farlo uscire nelle sale.

A volte anche se agli altri sembra che tu abbia successo magari per te non è così. L'importante è preservare la propria passione e continuare a fare ciò che si ama.

Amo l'Italia: è un paese bellissimo e ho perfino dato a mia figlia il nome di una città italiana, Aviana, in onore di Aviano. Qui ti senti come se tutti volessero invitarti a casa: sono tutti ospitali, è come sentirsi a casa.

Il mio primo amore è il teatro: adorerei fare un musical al cinema.

Malgrado il mio mestiere non ho viaggiato molto. Parlo un pò di francese, spagnolo e italiano, o meglio li capisco, a patto che siano scanditi con estrema lentezza.

Non ho mai scelto un film in base alle sue potenzialità da Oscar. Scelgo quello che mi colpisce emotivamente, sperando poi di riuscire a trasmettere sullo schermo quello che mi aveva colpito sulla carta.

Avevo paura di chiamarmi attrice. Forse perché era un sogno, studiavo danza e facevo musical a teatro, quindi mi ci è voluto tanto tempo per ammettere che volevo recitare.

Di Lois Lane mi piace il suo essere una peperina, libera, totalmente incurante di cosa gli altri pensino di lei. Interpretarla è stato davvero divertente.

Sul set spesso mi sento come una marionetta perché faccio ciò che il regista mi dice, mentre io cerco di diventare sempre più libera come interprete, in modo da trovare le vere emozioni del personaggio.