Frase di Cormac McCarthy
In quell'altopiano selvaggio rimase a lungo coricato al freddo e al buio ad ascoltare il vento e a guardare le ultime scintille del fuoco che si spegneva e le crepe rosse nei carboni di legna che si spezzavano lungo venature inattese. Come se dal legno che si consumava emergessero geometrie nascoste, il cui ordine poteva venire completamente rivelato soltanto, così va il mondo, nel buio e nella cenere.
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Frasi affini
Se mi chiedi chi sono, non ti parlerò di nomi o confini, ma di tempeste attraversate a piedi nudi, di fuochi accesi con le ultime scintille del cuore. Sono ciò che resta dopo l'urlo, ciò che resiste dopo la frattura. Non cerco gloria nè pietà, ma verità, cruda e luminosa, che si posa come cenere sulle mie spalle e mi incorona senza rumore. Sono figlia del tempo che non ha avuto fretta, donna fatta di crepe e di rinascita, anima antica che non chiede salvezza, ma cammina, e dove passa, fiorisce. E nel mio passo c'è la memoria di tutte le donne che hanno taciuto, che hanno atteso, che hanno amato senza ritorno e scelto di non spegnersi. Sono la somma delle rinunce e dei fuochi mai spenti, la risposta gentile dopo mille guerre interiori. Non temo più il buio: l'ho chiamato per nome, l'ho abbracciato fino a farlo luce. Ogni mia parola ora pesa come rito, ogni mio silenzio custodisce una preghiera antica. Non sono più la ferita: sono la mano che l'ha guarita. E se la vita mi dovesse ancora piegare, Lo accetterei senza esitare, perché; Sarà solo per insegnarmi come rinascere altre cento volte anche in ginocchio per poi rialzarmi e continuare il mio passo, più vera, più intera, più mia, più padrona del mio destino.
Inserita il 13/07/2025 alle ore 12:28
La mia forza interiore, È una voce che non urla, ma sussurra nel vuoto quando tutto tace. Quando il nemico "cancro " avanza, ma lei lo aspetta senza timore. È la forza che nasce nel silenzio delle lacrime, quella che non hai scelto, ma che ha scelto te nel momento in cui non restava più nulla da perdere. È l'anima che si ricuce con le dita tremanti, la volontà che resiste quando anche la speranza si è assopita. Non fa rumore, non chiede applausi, ma è lì, ogni volta che cadi, a ricordarti che sei più viva di quanto credi. La mia forza interiore, È quella forza antica, primordiale, che scava tra le rovine e accende scintille dove tutti vedono cenere. È il battito che continua anche quando il cuore è stanco, il respiro che insiste anche controvento. Non viene dal mondo, ma da dentro dal punto più profondo in cui dolore e luce si stringono la mano. È la forza del "nonostante tutto", di chi ha tremato, ma ha scelto di camminare ancora. E in quel passo incerto c'è tutta la dignità di chi non si arrende, ma si trasforma…trasmutandosi in qualcosa di nuovo, non più solo ferita ma fiamma, non più solo sopravvivenza ma rinascita. È il coraggio silenzioso di chi attraversa l'ombra e ne esce con occhi che vedono oltre, con mani che non stringono più catene, ma possibilità.
Inserita il 30/06/2025 alle ore 15:01
Carteggi Perpendicolari è un'originale silloge poetica che appare, nel suo insieme, elegante movimento di immagini sfocate, stilizzate metafore, una poetica che si apre su una vastità di emozioni impalpabili, minutamente cesellate in intellegibili fermoimmagine; una raccolta di versi criptica, surreale, in cui tracce ermetiche si fondono a frammenti di memoria, evocati dal suono del mare che irrompe e riveste di nuova luce la radura desolata, del vento, di alberi frondosi, di vie riposte, sconfinate piazze avvolte dai colori stesi di cieli accesi, di albe accecanti, di profumi che riempiono le stanze. Singolare lettura della realtà, a tratti visionaria, dove lampi di astrattismo trasformano volti, paesaggi, i contorni netti dello spazio esterno sul fil rouge di dimensioni oniriche; una scrittura estemporanea, sperimentale sentiero traversato da silenzi, dalla luce del Creato, sottili geometrie. La poesia diventa tenace gancio, la pausa, pura espressione di paesaggi incontaminati dell'anima, l'abbraccio che trattiene e salva, che accarezza e schiude l'anima, nel movimento difforme del tempo e dello spazio. I colori del mondo nutrono il cuore in una dimensione di pace, di profonda connessione con la natura, la musica sospinge vele annodate, la quiete disseta il pensiero, placa le voci di città sonnolenti, la vile impazienza, i voli declinanti. La parola è il dono corallino, lo sprazzo puro, la spontaneità del verso, il guizzo oltre il margine del rigo.
Inserita il 23/04/2022 alle ore 15:30
Nella penombra, seduta sulla panca di legno, sotto la cappa nera ed ampia dei focolare, Pasqualina, con le mani sotto il grembiule, recitava il rosario. Non si udiva che il pissi pissi delle labbra sibilanti le preghiere. La cucina tutta affumicata, con la larga tavola di legno verde-bruno, con la madia oscura, con le sedie a spalliera dipinta, senza un punto luminoso, s'immergeva nella notte. Il fuoco, semispento, covava sotto la cenere.
Tra ruderi intatti e gusci bianchi di folte vigne fioriscono le crepe denudate, dissolvono le terminate rùggie. Nel ghiribizzo di magnolie, nella mèstica di rose su tovaglie disadorne brillano resupini gambi di grafite in ceste di panaie, riemergono lamine di berillio in serti di viole, ravviano gerle di pane, le pregiate porcellane, nello zendale ampio di asperèlle e tulipani. Nei vialetti di foglie si disfano trame di corvi dopo il fuoco del tramonto, il pomo corvino ricade fra minuzzoli di lana e la maglia lisa profuma di lavanda, di marsiglia nei cassetti e sui guanciali, come un tempo i panni nei lavatoi, le stoffe di seta e di cotone delle spose. Nel rezzo salmastro di fogliami mi sfiora le mani un compìto cenno, si spalanca sul petto di verditi campi un giaciglio di Mimose. (FIRMITAS - Nel Segno Della Mimosa) 8 MARZO, FESTA DELLA DONNA.
Inserita il 10/03/2025 alle ore 09:01
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Cormac McCarthy , all'anagrafe
Charles Joseph McCarthy Jr. (Providence, 20 luglio 1933), è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore statunitense.
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Uno, dieci, cento anonimi non valgono uno che si firma.
Giuseppe Zuccarini
Pagina autore: Brandon Lee
Frasi in archivio: 12
Brandon Bruce Lee (李國豪T, Lǐ GuóháoP; Oakland, 1º febbraio 1965 – Wilmington, 31 marzo 1993) è stato un attore e artista marziale statunitense.
Scritto da Utente anonimo
Il 15/10/2025 alle ore 19:09
Una breve vita diventata leggenda.
Scritto da
Goffredo
Il 18/09/2025 alle ore 19:45
Non mi pare proprio originale...
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