Frase di Aldo Cazzullo

Nostradamus non riuscì a trasmettere il proprio dono al figlio: per dimostrare di essere all'altezza del padre, il poveretto previde un incendio; e morì nel tentativo di appiccarlo.

Un padre è sempre autorizzato a togliere il proprio figlio dalla cattiva strada nella quale si è messo.

Il pater familias era anche il padrone dei suoi figli. Un bambino non aveva nemmeno diritto alla vita. Se il padre non lo accettava come membro della famiglia, poteva gettarlo per la strada e farlo morire oppure cederlo a qualcuno come schiavo.

Abbandonato per strada in questa orribile città. Figlio di nessuno.Lo so che cosa si prova, lo so per averlo provato a non essere niente, se campi o muori, nessuno se ne importa. Bisognava crescere rapidamente e diventare predatore per non fare la fine della preda.Non c'erano natali, pasque, amici, famiglia e festività, tutti contro di me, solo un libro e una donna a farmi compagnia.Chi mi ha voluto suo nemico, ha capito, o capirà, cosa significa dolore, paura, terrore perdere la pace e la serenità, nessun clan, nessun politico, nessun magistrato, nessuna famiglia potrà difenderlo.Quest'informazione che vi ho dato consideratela come un fiore sulla bara di quella povera anima innocente, che Dio ci perdoni.

Thomas: Comunque non avrebbe funzionato, cara. Tutti quanti avrebbero detto: "Che democratico quel Larrabee a sposare la figlia di un autista!" Ma avrebbero detto la stessa cosa di te? No. La democrazia può essere molto ingiusta, alle volte, Sabrina. E nessun povero è mai stato detto democratico per aver sposato un ricco.

Dart Fener: Unisciti a me, e insieme potremo governare la galassia, come padre e figlio.

I versi con cui si congeda Pablo Neruda, prima di morire dodici giorni dopo il golpe di Pinochet in Cile, forse per un'iniezione letale ordinata dal dittatore: "Ma perchè chiedo silenzio/ non crediate che io muoia./ Mi accade tutto il contrario:/ accade che sto per vivere".

Tutta la Divina Commedia è un lungo fatto personale. Il poeta sta parlando di sè, di noi; della storia italiana, delle tragedie dell'umanità. Sempre, a ogni incontro, mette in gioco se stesso, è coinvolto in prima persona, piange, s'indigna, sviene; e ci coinvolge.

L'Ulisse dantesco però rappresenta il culmine del coraggio non solo dell'uomo dell'antichità classica, ma di chiunque si metta alla ricerca di qualcosa che vada oltre se stesso.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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Pagina autore: Serena Santorelli
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