Frase di Daniel Brühl

Per imparare a fare una cosa bisogna cadere molte volte.

[Che cosa ha imparato nei suoi primi 76 anni?] Che tutto può succedere, che non bisogna mai giudicare. E che conviene essere veri, anche se è scomodo.

Per guardare bene, bisognerebbe imparare a diventare sordomuti.

Un giorno scriverò un libro sulla Pasticceria Bianchetti [dei genitori], dove ho imparato i segreti che mi sono stati utili per il mio lavoro. Primo tra tutti l'umanità, che ho portato nel lavoro in redazione. In pasticceria ho capito una cosa importante: la gente ha bisogno di parlare e il mondo non ascolta.

Bisogna imparare a guardare con gli occhi dei bambini.

Bisogna imparare non a combattere la paura, ma a smettere di identificarsi con essa.

Ho sempre trovato le menti dei bambini più interessanti.

Un banale pallone da calcio riunificava la nazione sotto una bandiera. Un altro mattone che cadeva dal muro.

- Cosa vedi quando chiudi gli occhi?
- Vedo luce, tanta luce. Vedo te, papà e vedo anche mamma, e vedo me, siamo insieme e giochiamo, per sempre!

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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