Ma non scendete qui da me, stelle,
cosí in basso.
Se non per voi
il mio essere poco non avrebbe
questa febbre di crescere nel suono
che riesce a mantenervi in alto
che riesce a mantenervi in alto
cosí belle.

Ma nemmeno la pupilla d'un cieco
dimentica l'azzurro che non vede.

Un'aquila si tiene nei miei occhi
che se guarda la gente
io vedo i loro corpi così soli
a scaldare le soglie della vita.

Che baci appassionati
si danno di nascosto le tue rime
quale piacere stringe tra loro i versi
è godimento avere in bocca il senso
da capire.

Chi fissa a lungo la porta aspettando uno, una, può perdere la testa, come per un canto monotono, che va avanti, va avanti. Nel buio in cui si trascina, probabilmente non c'è niente di buono. Se l'uomo, la donna attesa, non arrivano, l'evidenza della delusione non abolisce la sbornia, si mescola soltanto con ciò che ne consegue, un malessere suo proprio, che si prova anche in questo caso.

fuori c'è luce, poi buio, poi ancore luce tutto quanto accade in modo rapido e veloce tutto quanto accade in modo così naturale a volte ci fa star bene a volte ci fa star male.

Boris Yellnikoff: La mia storia è "basta che funzioni" insomma, basta non fare del male a nessuno, basta rubacchiare un tantino di gioia in questo crudele uomo mangia uomo inutile e buio caos. Ecco la mia storia.

Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela.