In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.

È strano che non esistano imam o rabbini pedofili.

Chiederei di essere esentato dal parlare di contemporanei, molti dei quali seguo - nei limiti di tempo che mi sono consentiti - e apprezzo. Ma non vorrei assumere le funzioni di un giudice.

Non si dimentichi mai che si è eletti per operare; e non si opera per essere eletti. La confusione dei fini risulterebbe nefasta.

Io capisco, e siccome non mi so spiegare senza parole pagane, vorrei tacere.

Vorrei consigliare a ogni persona gay che uscire allo scoperto, nel vero senso della parola, non può mai accadere troppo presto.

Ti scrivo parole d'amore quando sei troppo distante dalle mie braccia. Ti scrivo di me quando non riesco a farmi capire come vorrei. Ti scrivo anche quando sei con me, perché scrivere per me è come baciare silenziosamente le anime più profonde.

[Sull'invenzione della parola webete, entrata poi nel dizionario] Ho risposto a un fesso che parlava con bestialità del terremoto. Non vorrei che sulla mia lapide ci fosse scritto “inventò la parola webete”.