Frase di Brunella Andreoli

Guarda che è dura nascere in una famiglia dove si tira la cinghia. Oltre tutto mio padre tirava anche quella vera! È che eravamo in troppi. Ricordo una volta, tornando da scuola, mio padre appena mi ha vista, ha detto: 'Cazzo, è tornata anche oggi!'.

Venivo spesso in vacanza in Italia, per trovare la famiglia di mio padre. Poi nel 1996 mi sono stancato del lavoro che stavo facendo a Londra e preso da un momento di scontentezza, sono venuto in vacanza in Italia. Da allora non sono più tornato indietro.

Al tempo in cui si diplomò al college, John Smith aveva scordato tutto della brutta caduta sul ghiaccio in quel giorno di gennaio del 1953. Effettivamente gli sarebbe stato difficile ricordarsene anche quando terminò le scuole secondarie. Suo padre e sua madre, poi, non ne avevano mai saputo niente.

[Sulle difficoltà della famiglia] Avevo 8 anni. [Alla scuola calcio] sapevano che mio padre non poteva pagare le quote mie e di mio fratello e il presidente ce le abbuonava. Diceva che le compensavamo con il talento. Eravamo bravi. Ci regalavano pure la divisa, non potevamo pagarla e uscivamo con i vestiti che avevamo in casa.

Mio padre faceva un barbecue ogni domenica dopo la messa, se non andavi in chiesa non ti aspettava al barbecue... Andava ogni santo giorno in officina, e quando tornava a casa, aiutava Mia con i compiti, poi la metteva a letto e lui restava sveglio ancora due ore per esercitarsi con i compiti del giorno dopo. Io mi ricordo tutto di mio padre.

Walter (voce narrante): Era tutto un complotto: mio padre, la colazione, la scuola, quelli sul tram, quelli a piedi. I marciapiedi. Tutti con lo stesso obiettivo: rovinarmi l'esistenza. Fregarmi. E io cercavo di fregarli a modo mio. Come? Ero libero. Libero! Libero nel senso che non avevo un cazzo da fare, ecco.

Ho cominciato ad essere indipendente da piccola. A sette anni mi sono comprata una bicicletta coi miei soldi. Li avevo risparmiati smettendo di fumare.

Quando il mio ex fidanzato mi ha lasciata, il giorno dopo ho ricevuto un biglietto. Diceva: Non te la prendere. Perchè per uno per cui te la prendi, c'è sempre un altro a cui gliela dai!

Quando un uomo mi dice: 'Ti amerò per semprè, penso: 'Cos'è, una minaccia?'.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982