Frase di Mi chiamo Sam

Sam [correndo in modo impacciato e con espressioni del viso poco intelligenti]: è arrivato il momento.
Sam [sull'ascensore]: Avanti, sbrigati. Perchè c'è il primo piano e poi altri due piani. Sbrigati!

Quand'era stremato, Puta arrivava a prendere un'arietta intelligente, per la stanchezza che lo tormentava e solo in quei momenti lì. Ma quand'era riposato, il suo volto, malgrado la finezza innegabile dei tratti, formava un'armonia di placidità ottusa di cui è difficile non conservare per sempre un ricordo disperante.

Se avessi voluto aspettare che tutti fossero diventati intelligenti, sarebbe passato troppo tempo... Poi ho capito anche che questo momento non sarebbe arrivato mai, che gli uomini non cambieranno mai e che nessuno riuscirà a trasformarli e che tentar di migliorarli sarebbe fatica sprecata!

Arriva un momento in cui il cieco ti prende la mano e dice non vedi?

Si dice in continuazione che il talk va cambiato e se c'è qualcuno che prova a cambiarlo, andrebbe premiato. E poi soprattutto dalla televisione pubblica ci si aspetta sperimentazione, penso di essere arrivato nel posto giusto... spero anche nel momento giusto.

Non c'è un momento in cui puoi dire: Bene, io ora sono una persona arrivata. Posso anche prendermi una pausa.

Rita Harrison: Credo di aver guadagnato molto più di te in questo rapporto.

Sam [svegliato dal pianto di Lucy]: Va bene. Va bene. [Poi con voce dolce] Non ti eri addormentata, piccola?
[Poi, mentre le mette un pannolino steso ad asciugare] Lo sai, sei bellissima, stamattina? Lo sai, sei bellissima?

Maestra: Noi ci preoccupiamo di cosa accadrà quando Lucy compirà otto anni.
Dirigente scolastico: Signor Dawson, capisce quello che le sta dicendo miss White su Lucy?
Sam: Sì. Sì. John voleva provare cose nuove. Non è vero che è stata colpa di Yoko. [...] E Annie dice che è chiaro se tu ascolti "White Album".
[Dirigente e maestra si guardano perplessi]

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982