Frase di Il cosmo sul comò

Aldo: Je suis un cavalier!
Giacomo e Giovanni: Cavaliere?
Aldo: Oui?
Giacomo e Giovanni: Prrrrrrrrrrr!

Per uno scienziato ricercatore è un buon esercizio mattutino scartare ogni giorno prima di colazione un'ipotesi a cui è affezionato. Serve a mantenerlo giovane.

Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell'anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane ; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.

Da giovani si perde tempo a costruire ciò che non potrà essere goduto nella vecchiaia.

Grande cosa è l'amicizia, e quanto sia veramente grande non lo si può esprimere a parole, ma soltanto provare.

I giovani europei hanno idee scarse, ma di certo sanno come presentarle bene.

Mario [parlando con Padre Bruno dell'importanza della confessione]: Ma io ho tanto bisogno di Dio.
Padre Bruno [aprendo la tendina del confessionale]: Tu hai tanta paura di andare all'Inferno. Da quant'è che non ti confessi?
Mario: Bè... c'era ancora Pertini... Abbiam vinto i mondiali... 2006?
Padre Bruno: '82. [chiude la tentina del confessionale]
Mario: Come passa il tempo...

Giovanni e Giacomo: Napoleon?
Napoleone: Oui?
Giovanni e Giacomo: Prrrrrrrrrrr!

Aldo: Equilibre, equilibre, equlibre...

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982