Frase di Luigi Settembrini

Tre cose belle furono in quell'anno (1839): le ferrovie, l'illuminazione a gas e Te voglio bene assai.

Fai della tua vita una casa, il tuo cuore può vivere con la porta aperta, pronta a ricevere gli amici che ti vogliono bene, fa in modo che abbia un giardino pieno di ricordi bellissimi.

A me piace il gusto: quando mangio voglio mangiare Bene, ma senza perdere la bellezza, perchè prima l'occhio vede una cosa e poi la mangiamo.

Monicelli, che stimo molto e al quale voglio molto bene, disse in un'intervista che ero un'attrice drammatica con una bella sfumatura comica. Chissà perchè tutti mi considerano un'attrice impegnata: per anni ho sofferto di claustrofobia perchè non mi lasciavano far ridere.

è bello sentirsi dire: "come stai?" perchè è proprio in quel momento che capisci di essere al primo posto. Senti che qualcuno si sta interessando a te... Fino a percepire, in quelle due piccole parole, un "ti voglio bene!"

Luigino il poeta: E per l'occasione permettetemi di dedicarvi questo pensiero poetico. M'ttitv' a llà. San Gennà, non ti crucciare, tu lo sai ti voglio bene. Ma na fint 'e Maradona squaglia 'o sangue rint'e vene! E chest'è.

Tre cose belle furono in quell'anno (1839): le ferrovie, l'illuminazione a gas e Te voglio bene assai.

Ci sono due specie di critiche, l'una che s'ingegna più di scorgere i difetti, l'altra di rivelar le bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore, e vuol destare amore che è padre dell'arte; mentre l'altra mi pare che somigli a superbia, e sotto colore di cercare la verità distrugge tutto, e lascia l'anima sterile.

In tutte le cose del mondo un poco d'impostura ci vuole, ed è come il sale che da sapore se è poco, e rende amaro se è molto. L'è una cosa difficile, ma il più difficile e più bello.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982