Frase di Leonardo Sinisgalli

La critica migliore è quella che è divertente e poetica; non quella, fredda e algebrica che, col pretesto di spiegare ogni cosa, non ha nè odio, nè amore, e deliberatamente si spoglia di qualsiasi traccia di passione.

L'amore una brezza nell'anima, giardino che fiorisce nello spirito, l'amore una brezza libera.. un vento che spalanca le porte dell'anima, supera le barriere della ragione si deposita come una piuma soave sul cuore e tagga l'emozione..
Non soffocare mai l'amore dentro te, diventerebbe odio, diventerebbe un male una lacuna nell'anima.

Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso ‐ se ogni uomo si sarà liberato dall'odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest'odio e l'avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo.

Questa filosofia dell'odio, dell'intolleranza religiosa e razziale, con la sua spinta appassionata alla guerra, è libera nel mondo. È il nemico della democrazia; è il nemico di tutti i lati fecondi e spirituali della vita. È nostra responsabilità, come individui e organizzazioni, resistere a questo.

L'odio è divertente. L'amore non lo è. L'amore può ucciderti. L'odio può tenerti in vita.

Non c'è niente di più divertente che suonare per un pubblico. C'è una fantastica tensione. Si è liberi, e al tempo stesso si ha l'obbligo di suonare bene. Amo questa sensazione, allo stesso modo in cui un atleta ama correre, tenersi in forma. Diversi dei migliori trip musicali che abbiamo avuto sono avvenuti nei locali. Nei concerti live non puoi permetterti di fare stronzate. Se non va, se ne accorgono tutti.

Prima o poi bisognerà assorbire tutto l'atomismo dell'universo sensibile in una monadologia se si vorrà veramente pervenire a una costruzione unitaria del mondo visibile e invisibile. Altrimenti ci dovremo contentare di spezzare, di sminuzzare le idee, la materia, i sentimenti all'infinito per poter almeno sperare di capire la verità contenuta in una particella del cosmo.

I maniscalchi ci davano a manovrare la leva del mantice che soffiava sul fuoco cupi respiri di organo. Il cavallo stava fuori legato alla boccola del morso con le vene che il vento freddo rabbrividiva sotto la pelle. Si scalfiva l'unghia fino a ritrovare l'anima bianca e tenera. Il ferro rosso premuto sulla pianta dello zoccolo ci saziava di fumo e di odore.

La mosca è la Poesia; irascibile, pungente e sempre un pò noiosa. La mosca conosce il buono e il cattivo tempo, ronza intorno allo sterco e alla rosa, odora il volto di Laura viva e morta, è compagna di Silvia che cuce e del cane che dorme.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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Pagina autore: Serena Santorelli
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