Frase di Toni Servillo

Non sono un creativo, mi ritengo un interprete: uno che cerca di trasmettere al pubblico quello che c'è di creativo in un testo, come una pila che si carica e si scarica.

I personaggi interpretati sono solo un'immagine nella mente creativa di uno scrittore. Il mondo del cinema è capace di commuovere e di far sognare. È una sorpresa continua.

Noi viviamo in una cultura del remix: tutto è ispirato da qualcosa che è venuto prima, e la creatività si vede nella reinterpretazione di opere preesistenti non meno che negli originali.

Mi sono reso conto che la legge riguarda un libro di regole, e chi le apprende meglio ed è il più creativo nell'interpretarle, va più lontano.

La cosiddetta realtà oggettiva appare diversa a seconda dei singoli individui che la percepiscono, la interpretano e poi la raccontano.

Una delle fonti più potenti di energia creativa, risultati eccezionali e autorealizzazione sembra essere l'innamoramento di qualcosa: i tuoi sogni, la tua immagine del futuro.

Questa società il dubbio vuol metterlo da parte, perchè preferisce la certezza e il fare; mentre il dubbio è riflessione, ricerca di autenticità.[5]

L'unico luogo che forse potrei scambiare con Napoli è Milano, l'altra grande metropoli italiana.

Per me il teatro è una chiave per offrire speranza, mettendo al centro l'impetuosa importanza della trasmissione del pensiero. Come accade nelle lezioni di Louis Jouvet, uno dei più grandi attori e registi francesi del Novecento, nel rapporto fra maestro e allieva.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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