Frase di Francesco Sarcina

A me interessa solo pensare ai figli: a Nina, e al primo, Tobia, che ha 12 anni. Voglio dedicarmi a loro e al lavoro. Mi sono sempre fatto un mazzo così per lavorare in situazioni difficili: per dieci anni, da figlio unico, sono stato vicino a mio padre paralizzato per un ictus. Non mi farò abbattere adesso.

Matt Murdock/Daredevil: Hai ucciso le uniche due persone a cui volevo bene! Perchè?!
Wilson Fisk/Kingpin: Gli affari. È sempre quello il punto, gli affari. All'epoca lavoravo per Fallon. Tuo padre doveva perdere quel match. E la tua ragazza, bè, è nata nella famiglia sbagliata al momento sbagliato. È sempre questione di affari... E tu è da troppo tempo che ti intrometti nei miei affari!

Capisce perchè la gente si tiene per mano. Aveva sempre pensato che fosse questione di possessività, un modo per dire: "Questa è mia proprietà". Invece è un modo per mantenere il contatto. Un modo di comunicare senza parole. Un modo per dire "Ti voglio con me" e "Non te ne andare".

Cercherò di dimostrare agli italiani che sono un giocatore top, al massimo livello. So che sarà difficile ma la mia carriera non ha avuto nulla di facile; però a me non piace stare seduto a casa, voglio sperimentare sempre cose nuove, voglio lavorare perchè le cose vadano bene.

Quello che mi interessa è solo vivere, capito cosa voglio dire? Pensare positivamente, puro e chiaro. E potrò camminare sempre a testa alta e fare le cose liberamente.

Penso sia importante lavorare in tv, è un mezzo di comunicazione così popolare. Purtroppo però è difficile riuscire a far passare delle formule nuove, dei contenuti non banali e scontati, insomma mi piacerebbe fare televisione ma a modo mio.

Io ho una sensibilità acutissima: sentivo che mi nascondeva qualcosa. Le dicevo: tiralo fuori, ricominciamo da capo, consapevoli.

Quando mia moglie mi ha confessato di avermi tradito con Scamarcio, mi ha devastato. Riccardo è stato il mio testimone di nozze, un amico, un fratello. Mi sono sentito pugnalato ovunque.

Eravamo in macchina. Giuro, ho vomitato. Sono sceso e ho iniziato a disperarmi peggio di quando ho perso mio padre. Papà era malato, me l'aspettavo. Ma questa non potevo aspettarmela. Ho rivisto i momenti in cui, con Riccardo, mangiavamo insieme con le rispettive compagne. È stato un trauma che sto curando.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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