Frase di Claudio Santamaria

Penso ancora di aver sbagliato mestiere. Volevo fare l'architetto. Sognavo case semplici in cui l'abitazione si confondesse con i materiali con cui era stata costruita. Case di legno, circondate dall'edera, oppure erette con la pietra di fiume.

Ci sono quei giorni che è impossibile dimenticare e poi c'è tutto il resto, che passa e che è tutto un costruire, un crescere, sbagliare, e pensare e fare un passetto in avanti, e poi tornare indietro, sbagliare strada, fare una salita, e una discesa, una salita, e una discesa.

Se per un attimo hai pensato di avermi avuta nella mia interezza non sai che abbaglio hai preso, non sai che sbaglio. Io lascio sempre qualcosa indietro e lo faccio senza durare alcuna fatica. Non mi trattengo. Semplicemente, tutta no: tutta non mi puoi avere.

Vi ricordate di quando guardavate film sul futuro e tutto si muoveva o veniva costruito nel cielo? Quello è internet. Quello è il nostro cielo del futuro. Pensavamo che fosse nelle macchine volanti, ma ci sbagliavamo, non sappiamo costruirle, ma possiamo scaricare un film in circa due secondi.

è solo una questione di scelte e non entro in merito di quelle giuste o sbagliate. Parlo semplicemente di scelte dettate da quello in cui si crede e si spera. Scelte ad ampio raggio e non solo quelle che ci riguardano personalmente, scelte che si prendono pensando anche agli altri, come diretta nostra conseguenza. Sono le scelte che possono cambiare un percorso, quelle che incontri davanti a un bivio, quelle che ti fanno fare i medici davanti al paziente, quelle prese per il futuro di un figlio. Sono le scelte tra il bianco e il nero o la scelta della scala dei grigi, la scelta tra il dolce e il salato, tra perdono e vendetta, tra il prendere a tutti i costi e il dare nonostante si abbia poco. Siamo solo scelte, prese in fretta, piano, a botta calda o sotto un metro di neve. Scelte libere, condizionate oppure semplicemente sotto vuoto. Siamo le scelte che facciamo e delle nostre scelte, oltre a noi, qualcuno, pochi o molti, ne gioiranno oppure le piangeranno per tutta la vita, maledicendo il nostro nome sotto un cielo rosso sangue che colerà vispo lungo gli argini della vita di tutti.

Il mondo va verso una deriva di solitudine, di paura, tutti questi social in realtà stanno semplicemente alimentando la solitudine dandoti la sensazione di non essere solo, ma in realtà sei solo. Ti portano ad avere paura, a chiuderti, a pensare che se non ti guardano non sei nessuno, quindi a non essere curioso, diventi geloso delle cose che costruisci e quindi razzista e ti chiudi alla vita. Come fai a non essere curioso?

La prima parola che mi viene in mente pensando a Rino Gaetano è "poeta".

Mi divertivo a usare la voce, a inventare personaggi e fare le imitazioni. Dopo una prima esperienza nel doppiaggio, mi sono iscritto a un corso di recitazione trovato sulle Pagine gialle. Mi è capitato un bravo insegnante, Stefano Molinari, che veniva dal metodo Stanislavskij. È stato lui il primo a dirmi che avevo talento e mi ha scioccato: ci ho messo anni a prendere coscienza.

Scelgo un progetto perchè mi appassiono alla sceneggiatura, oppure al personaggio.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982

Pagina autore: Serena Santorelli
Frasi in archivio: 25