Frase di Martina Navratilova

[Riferita a Wimbledon, l'ultimo torneo con montepremi diversi tra uomini e donne, all'epoca] Se per avere lo stesso montepremi degli uomini dobbiamo giocare tre set su cinque, siamo disposte a farlo.

A essere donne si comincia da subito. Fin da bambine.
Un bambino è un bambino, gioca fingendo di essere un calciatore, o un guerriero, o l'uomo ragno.
Una bambina gioca a essere una donna. Fa finta di essere una mamma, prepara un dolce di sabbia, sfila sui tacchi e mette il rossetto, fingendo sempre di essere, appunto, già donna.

Un uomo di buon senso scherza solo con loro [le donne], gioca con loro, ride e le lusinga, come fa con un bambino vivace e precoce; ma non si consulta mai con loro, e nemmeno si fida di loro per questioni serie.

Non ne posso più di giocare con le donne, non mi diverto, sono sicura di poter battere anche gli uomini, se solo mi dessero questa possibilità.

[Sul tennis] Giocatelo tutti, perchè è uno sport per bambini e anziani, donne e uomini, super atleti e disabili. E, soprattutto, perchè è uno sport dove ci si diverte da matti.

L'unica carta che può giocare è quella di essere donna, non ha nient'altro. Francamente, se Hillary Clinton fosse un uomo penso che non avrebbe nemmeno il 5% dei voti.

Ero così testarda e indipendente, che ero più americana che ceca fin da bambina.

[Riferita a Wimbledon, l'ultimo torneo con montepremi diversi tra uomini e donne, all'epoca] Se per avere lo stesso montepremi degli uomini dobbiamo giocare tre set su cinque, siamo disposte a farlo.

Di tutta la vita, l'unica cosa importante resta la consapevolezza del lavoro fatto.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982