Frase di Giancarlo Magalli

[Sul passaggio di conduttori da Rai a Mediaset e viceversa] Bisogna fare come Bonolis, essere spietati, andare da uno, ritornare dall'altro, levargli più soldi possibile, ritornare da uno, ancora più soldi, ritornare dall'altro, levargliene ancora. Niente sentimentalismi. La mia azienda del cuore? Stronzate che pensiamo solo io e Fabrizio Frizzi.

Gela abbandonata da Dio e dagli uomini.
Mai domi, mai servi,
gente di lotte, senza paura.
Nel cuore una fitta, meglio la morte che la sconfitta.
Le guerre, le botte, il gelese non ha paura della morte.
La sorte bastarda ci ha dato tutto, o non ci ha dato niente.
Golfo incantato, aria e terra inquinata quelli del nord l'hanno contaminata.
Gente di poche parole e tanta nostalgia che rimpianto se prima o poi bisogna andare via.
Gente di mare e di pianura che ama l'avventura.
Gente che diffama e sparla senza motivo perchè infelici del proprio io.

Gente che partirà o se ne già andata che amerà sempre quella spiaggia dorata.

Andare partire tornare | già dormi ti poso un orecchio sul cuore | lo sento mentre batte e pian piano scompare | quest'ansia che ho | quest'ansia che ho | Ho in testa quella macchina | quel lampeggiare | ci penso e non so | se questa notte | dormirò.

Vetri rotti qua e là | e l'ambulanza che va, | oltre i rottami niente c'è, | scendo dall'auto poi mi fermo a guardare, | forse è un ragazzo come noi, come me e penso forte a te. | Andare, partire, tornare, | mi dici a vent'anni chi vuole morire? | Ma quando ci sei dentro non vai mai a pensare | che capiti a te.

Io penso che l'individuo ricco d'amore debba ritornare alla spontaneità... bisogna toccarci, stringerci, sorriderci, pensare l'uno all'altro, e curarci gli uni degli altri: siamo liberi di fare tutto ciò.

Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.

L'adulazione è ingraziarsi qualcuno ricordandogli le sue qualità o inventandole di sana pianta.

In Mediaset sono più chiari. Dicono: dobbiamo fare otto milioni? Facile: tette e culi. In Rai ti dicono: siamo il servizio pubblico. Alla seconda puntata ti dicono: "Bello eh? Bello! Ma porca miseria dobbiamo fare mezzo milione in più. Possiamo mettere una tetta o un culo?". Ma la qualità? "E che sarà mai un culo".

Anna La Rosa è come la Sora Cecioni, una con le idee chiare. È talmente felice che i politici parlino con lei che non ha il coraggio di essere dura.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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