Frase di Paolo Mantegazza

La mattina del 9 giugno 185... Alle undici precise io mi imbarcava nel golfo di Southampton Water sopra un piccolo vaporetto che doveva portarmi sul Thames, grosso steamer postale, che coi fuochi accesi e le àncore levate, stava aspettando con impazienza i passeggeri per il Brasile ed il Rio de la Plata.

Respirava affannosamente e l'aria fredda del primo mattino trasformava il suo alito in piccoli sbuffi di vapore.

Ho costruito una carriera stupenda senza essermi alzato una sola mattina pensando che andavo a lavorare. Ho imparato a godere delle piccole cose, a capire l'importanza dei segni. Non ho rimpianti, mi sono fabbricato la vita che volevo e sono felice di mantenere uno spazio nel cuore della gente. Gli sbagli e i dolori li ho dimenticati.

Io nel mio piccolo farò uno spettacolo alle 11 del mattino per i giovani liceali. L'ho voluto per portare il varietà ai ragazzi che lo devono scoprire e poi al Sistina dove i prezzi sono sempre alti. E poi perchè quando li portano a teatro a vedere una pirandellata, poi non ci vanno più. Fateli invece divertire!

Ed Hoffman: Ho fatto quello che andava fatto. Non ho tempo per giocare a "pazienza, Sidi, pazienza" e stare seduto a mangiare couscous. Gli interessi di Hani riguardano solo il suo piccolo feudo, i miei sono globali.

Invece di fare lunghi weekend o le ore piccole per divertirsi, ci si può svegliare presto la mattina e godersi le emozioni della natura che si risveglia.

Il vecchio sano si alza molto presto e si corica molto presto. Se è molto debole si alza molto tardi e va a letto molto presto. Anche nella giornata sta lungamente sdraiato, per riposare il cuore e per facilitare la circolazione venosa delle gambe, che spesso hanno vene varicose.

Gli organi tutti per atteggiarsi al lavoro consumano una grande quantità di forza, e se il lavoro non si compie, esso va miseramente perduto.

Nessun giorno sia da te vissuto inutilmente. Ricordati che il tempo è la cosa più nostra di tutte e che, perduto una volta, non lo si recupera più.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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