Frase di Milan Kundera

Mi stupii nuovamente dell'incredibile capacità umana di trasformare la realtà nell'immagine dei propri desideri o dei propri ideali [...].

Aspettare, talvolta, non è sufficiente. Ci sono volte in cui devi andare incontro alla tua vita. Devi tuffarti e nuotare anche se senti di non essere in grado di stare a galla. Rimanere immobile non ti porterà da nessuna parte e non ti salverà dalla sofferenza, perchè certi ricordi e certi desideri irrealizzabili, se non li metti a tacere con la curiosità e con la confusione dolce che fa la realtà, sono capaci di massacrarti. Nostalgica va bene, ma non abusare del pensiero del passato nè di quello che non hai mai avuto.

Quando i "vorrei" diventano "voglio", quando i "dovrei" diventano "devo", quando i "prima o poi" diventano "adesso"... Allora e solo allora i desideri iniziano a trasformarsi in realtà.

Ogni santissimo giorno, su quei campi, lui ci faceva vedere cose nuove, inimmaginabili e inarrivabili. Diego [Maradona] fu capace di trasformarle in realtà quando nessuno avrebbe osato pensarle. Il tutto con una naturalezza disarmante. Perchè era sufficiente dargli un pallone per farlo stare bene: sì divertiva come un bimbo. E quel sorriso di felicità non posso dimenticarlo.

Si può essere perfettamente convinti di desiderare una cosa, magari per anni interi, fintanto che si sa che il desiderio non è realizzabile. Ma nel momento stesso in cui, all'improvviso, ci si ritrova di fronte alla possibilità ch'esso si trasformi in realtà, allora non si ha più che un solo desiderio: non averlo desiderato mai.

L'uomo energico, l'uomo di successo, è colui che riesce, a forza di lavoro, a trasformare in realtà le sue fantasie di desiderio.

Non c'è nulla che avvicini le persone più in fretta di una triste e malinconica comprensione.

L'onnipresente bruttezza del mondo moderno, misericordiosamente velata dall'assuefazione, riappare brutalmente alla nostra prima anche minima angoscia.

La domanda può essere formulata anche in questo modo: è meglio gridare e accelerare così la propria fine? Oppure tacere e guadagnarsi un'agonia più lenta? Ma esiste poi una risposta a queste domande?

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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Pagina autore: Serena Santorelli
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