Frase di Lodo Guenzi

Chi ascolta gli indipendenti si lega direttamente all'artista. Non c'è un programma dove si passa che, l'anno dopo, vedrà passare una persona sovrapponibile a te. I talent devono lasciare le persone libere di dire ciò che pensano della vita e del mondo. Cosa che funziona anche nel pop. Noi sappiamo che posizioni prendono le star internazionali, sappiamo chi odia e chi non odia Trump. E questo è un modo di identificazione forte.

Giunge per me il momento ("nel mezzo del cammin di nostra vita"), di liberarmi della crisalide del virtuoso e di lasciare libero volo al mio pensiero... Lo scopo di cui m'importa innanzi tutto e soprattutto, in quest'ora, è di conquistarmi un teatro per il mio pensiero, come l'ho conquistato in questi ultimi anni per la mia personalità d'artista.

L'odore dei pensieri, la cognizione di ogni parola pronunciata, il moto lieve di un sopracciglio che si solleva appena, l'inclinarsi impercettibile del mento; nessun altro al mondo avrebbe saputo che cosa voleva dire; ma era impossibile vivere in quel modo ed essere persone libere. Impossibile. L'intimità era diventata una cosa spaventosa.

Con il mio stile vorrei abbattere i tabù, vorrei che le persone si possano sentire libere di vestirsi in qualsiasi modo, senza essere discriminati. Sarebbe bello se le persone che mi guardano pensassero "wow, vorrei essere anch'io libero come lui", perchè di fatto dovremmo essere tutti liberi di fare ed essere quello che vogliamo, anche se spesso oggi non è così.

Per anni ho pensato al matrimonio come a qualcosa di troppo tradizionale, vecchio stile, un pò costrittivo. Con Gian Luca, mio marito, in questi anni trascorsi con lui, mi sono resa conto giorno dopo giorno, di che persona straordinaria sia, di quanta libertà abbia saputo lasciarmi per seguire la mia carriera, con tutti gli spostamenti e gli impegni che comporta. Con il matrimonio io ho celebrato Gian Luca e il mio amore per lui.

è solo una questione di scelte e non entro in merito di quelle giuste o sbagliate. Parlo semplicemente di scelte dettate da quello in cui si crede e si spera. Scelte ad ampio raggio e non solo quelle che ci riguardano personalmente, scelte che si prendono pensando anche agli altri, come diretta nostra conseguenza. Sono le scelte che possono cambiare un percorso, quelle che incontri davanti a un bivio, quelle che ti fanno fare i medici davanti al paziente, quelle prese per il futuro di un figlio. Sono le scelte tra il bianco e il nero o la scelta della scala dei grigi, la scelta tra il dolce e il salato, tra perdono e vendetta, tra il prendere a tutti i costi e il dare nonostante si abbia poco. Siamo solo scelte, prese in fretta, piano, a botta calda o sotto un metro di neve. Scelte libere, condizionate oppure semplicemente sotto vuoto. Siamo le scelte che facciamo e delle nostre scelte, oltre a noi, qualcuno, pochi o molti, ne gioiranno oppure le piangeranno per tutta la vita, maledicendo il nostro nome sotto un cielo rosso sangue che colerà vispo lungo gli argini della vita di tutti.

L'arte del cazzeggio me la porto dietro come una scimmia sulla spalla. Una delle poche cose che mette serenità nella vita è il momento nel quale scopri che, solo se non hai niente da dire, sei autorizzato ad aver paura della leggerezza.

Non sai quanto invidio gli animali, loro capiscono sempre da chi tornare.

Fidati delle cose chiare | non delle cose ovvie, | di quelle luminose e non di quelle illuminate.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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