Dio Onnipotente, mi dispiace di essere diventato ateo, ma hai mai letto Nietzsche?! Ah, che libro!

Da quell'esperto di culi che ero, rapidamente mi accorsi delle contrazioni del suo sedere, indice sicuro di collera in una donna.

Avanzava, scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini e abitava in quella strada, tre isolati più avanti. Aveva freddo, e le scarpe sfondate. Quella mattina le aveva rattoppate con dei pezzi di cartone di una scatola di pasta. Pasta che non era stata pagata. Ci aveva pensato proprio mentre infilava il cartone nelle scarpe.

Camilla Lopez se n'è andata, il deserto l'ha inghiottita. Può essere che qualcuno l'abbia tirata su e l'abbia portata in Messico. Può darsi che sia tornata a Los Angeles e sia morta in una stanza polverosa. Quello che so io è che è sparita, che il cane è sparito, e nulla ne è rimasto a parte la sua storia che vi voglio raccontare.

L'amore non ha un volto, non ha un corpo l'amore è fatto di pensieri, di sorrisi di battiti del cuore, che l'anima rilascia come stelle incantate.

Polanski mi sembrava, e continua a sembrarmi anche adesso, dopo più di vent'anni, un eterno bambino. Lei, Sharon, era di una tale bellezza che mi ricordo di aver pensato che dovesse stare sempre nuda, o al più in bikini: aveva il corpo di una statua, e su quel corpo incredibile, un viso dolcissimo, con un sorriso disarmante.

[Luchino Visconti] Luchino ha fatto e farà parte per sempre della mia vita: è nei miei pensieri, nei ricordi, nei sogni, ma lo ritrovo persino più concretamente, materialmente, nel viso e nello sguardo che ho oggi, nelle mie mani... [...] Mi ha insegnato a guidare, e a non farmi guidare ciecamente dal corpo. Mi ha restituito, se così posso dire, uno sguardo, il sorriso.

Lasciati rapire dal profumo dei fiori, dalla semplicità di un sorriso, dalla pioggia che bagna il tuo corpo, da un fuoco che arde sotto i tuoi occhi, dall'amore che senti per la vita.