Frase di Gustave Flaubert

Cigno: Canta prima di morire. Con la sua ala può rompere la coscia di un uomo. Il cigno di Cambray non era un uccello, ma un uomo chiamato Fènelon. Il cigno di Mantova è Virgilio. Il cigno di Pesaro è Rossini.

è concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.

Se fai per benino l'uomo ignoto della strada, non dici mai il tuo parere, ti occupi solo della tua famiglia e non vivi in tempi di guerra, hai ottime probabilità di morire di un infarto, di una trombosi cerebrale o di cancro.

La Morte [tenendo in braccio il bambino appena nato]: Non lasciarlo, Keoma! Non lasciarlo! Morirà! Ha bisogno di te!
Keoma [andando via a cavallo]: Ti sbagli, non ha bisogno di me! è un uomo libero, e chi è libero non ha bisogno di niente!

Morire per un'idea; è indiscutibilmente nobile. Ma quanto più nobile sarebbe se gli uomini morissero per idee che fossero vere!

Sono vivo. Mentre mangio, non faccio altro che mangiare, se stessi camminando, camminerei e basta. Il giorno in cui dovrò combattere, sarà un buon giorno per morire come qualunque altro. Perchè io non vivo nel passato, ne nel mio futuro. Possiedo solo il presente ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perchè è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.

Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.

La mania per la perfezione vi fa detestare anche ciò che vi si avvicina.

La denigrazione degli esseri che amiamo, sempre ci distacca un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la doratura ci rimane sulle dita.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982