Frase di Domenico De Masi

Poichè è impossibile la crescita infinita in un mondo finito e globalizzato, lo sviluppo dei paesi emergenti comporta la decrescita dei paesi ricchi: decrescita che può essere disastrosa se subìta o serena se programmata nei tempi, nei modi e negli esiti.

Chi è maestro dell'arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero, fra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua religione. Con difficoltà sa cos'è che cosa. Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Lui, pensa sempre di fare entrambe le cose insieme.

La destrutturazione del tempo e dello spazio è la nuova, fortunata possibilità che consente di ibridare il lavoro con il tempo libero, lavorando per obiettivi, risparmiando tempo e spazio, riducendo la micro-conflittualità, l'inquinamento, la congestione e la manutenzione urbana, gli incidenti sul lavoro e nel traffico.

[Sul lavoro si fida più degli uomini o delle donne?] Di chi è capace. Di chi mi dice quello che pensa.

Gli uomini e le donne che si avvicinano all'età pensionabile dovrebbero venire riciclati in lavori di servizio pubblico, e le loro aziende dovrebbero sostenerne i costi. Non possiamo più permetterci di trattare la gente come rottami.

Donna: [Intervista Checco per un colloquio di lavoro] Quale compito indispensabile ha svolto in questo ufficio provinciale per quindici anni?
Checco: [batte il pugno sul tavolo]
Donna: No, no, no! Non si arrabbi!
Checco: No, non si arrabbi... Questo è il compito. [Batte nuovamente il pugno mimando l'azione di apporre timbri]

La maternità mi ha dato tranquillità e ha cambiato le mie priorità: ora prima di pensare a me penso al bambino. Ma io resto quella di prima, la gravidanza è un'esperienza bellissima e importante per una donna, ma non potrei vivere senza il lavoro. Ho la fortuna di potermi mettere una tata fissa e quindi la mia vita non è stata stravolta a 360 gradi, come capita a molte donne.