Frase di Claudio Cecchetto

Un professore alle superiori mi disse: "La paura e il coraggio non coesistono. Se riesci a sostituire la paura con il coraggio, la prima svanisce". Aveva ragione.

Non è facile per un popolo condizionato dai timori, soggetto alla regola ferrea che la ragione è del più forte, liberarsi dai debilitanti miasmi della paura. Eppure, anche sotto la minaccia della macchina statale più schiacciante, il coraggio continua a risorgere, poichè la paura non è lo stato naturale dell'uomo civile.

La paura è l'opportunità di avere coraggio, non la prova della vigliaccheria.

Molte delle nostre paure sono sottili come un foglio di carta, e un singolo passo coraggioso ci porterebbe con chiarezza ad attraversarle.

Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo sulla paura. L'uomo audace non è quello che non ha paura, ma quello che conquista la paura.

La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.

Da quando lo conosco, Jovanotti non si è mai fermato: resta il più grande artista italiano. Non il più grande cantante, ma il più grande artista. Stesso ragionamento per Fiorello: non il più grande dei presentatori, ma il numero 1 tra gli showman in Italia.

Amadeus prendeva il treno da Verona, raggiungeva la radio con i mezzi pubblici. Fu Vittorio Salvetti a presentarmelo. Il palinsesto del mattino era perfetto per lui. Voce calda, il sorriso di default, lo show nell'anima. Soprattutto, la voglia di restare acceso anche quando non lavorava. Questo, in lui, ha fatto la differenza.

Jovanotti è il più grande artista che abbiamo in Italia.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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Pagina autore: Serena Santorelli
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