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Frase di John McCarthy

L'intelligenza ha due parti, che potremmo chiamare epistemologica e euristica. La parte epistemologica è la rappresentazione del mondo in forma tale per cui la soluzione di problemi deriva dai fatti espressi nella rappresentazione. La parte euristica è il meccanismo che, sulla base delle informazioni, risolve i problemi e decide cosa fare.

Inserita il 18/01/2023 alle ore 14:02

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Il Tempo, probabilmente la più grande invenzione del cervello umano, senza la quale la nostra mente sarebbe allo sbando e non sarebbe capace di produrre pensiero coerente. Ciò perchè è possibile che nel corso della sua progressiva evoluzione il cervello abbia avuto bisogno di
sempre più diffusi punti di riferimento per espandere le sue potenzialità e cioè per dare ordine alle sempre più numerose acquisizioni proveniente dal' ambiente o elaborate autonomamente. Tra i primi riferimenti sembra logico includere il "ciò che è" (la realtà presente, concreta e verificabile con i sensi), da cui si distingue il "ciò che è stato" (il passato, rappresentabile nella nostra mente con la memoria) e infine il "ciò che sarà" (Il futuro, configurabile nella nostra mente con la facoltà dell'immaginazione). Tre riferimenti essenziali che delimitano il campo in cui "gioca" la nostra mente, tre sorgenti da cui si dipanano i nostri pensieri, tre mondi fortemente integrati in cui si confrontano e si combinano - in relazioni consce e inconsce -ricordi e visioni alla luce della realtà vivente.
Il Tempo è talmente determinante nella nostra vita che abbiamo arbitrariamente cercato di estenderne il valore e il significato anche nell' universo, ma se vagabondando nello spazio intergalattico incontrassimo un alieno e gli domandassimo come funziona il tempo da quelle parti potremmo sentirci rispondere:" il tempo? e cos'è tempo?".

Inserita il 25/08/2023 alle ore 15:23

S'è distanziata l'ombra dalla meridiana,
gira sul fuso il mondo e la sua ruota,
- siffatti l'àncora ed il calcagno -
sulla prodaia, fissati come chiodi,
flagrano capelluti sfagni.
Chiude gli occhi, tutto tace,
sulla provenda, plicata a dense strisce,
mansueta scorre l'anima
in un corpo di limace.
Senza riposo rotava il chiurlo,
girava sul pennone
come goccio l'astrolabio,
si salvò il pompelmo fra le rose,
in mare aperto il periplo a levante
decantava il blu di Prussia del piumaggio.
Dalla sediòla scambiò per apparenza
il pianto di cicale, di solito non liquefa la foglia la confidenza fatta,
come un sorriso di traverso
fa la pesta di caprini,
dall'abbaino, in disparte,
raffila un arrotino il disegno delle nasse.
In crogioli e matracci
distillava il senso delle cose,
temperava nel piatto la sua mela,
s'affacciavano nella controra,
come due occhi, gli orologi,
e non si sperde - dagli tempo -
sconnesso il solido in due punti...
scese a pennello il guscio sull'artista,
la rara convinzione di fragorose nuvole,
la mola che sfugge all'orma
di due distinte fragole.
Sa di sale - è già partita - l'onda disciolta come neve, dove la voce diventa bosco, insetto che disvuole l'acqua di garofani,
mutavano le triglie nell'acquaio,
la fibra dell'alga sulla scrivania.
Che fine ha fatto, disteso,
appollaiato sul ramo di camoscio,
adiacente all'ago della bussola
divorava fino all'ultima parola,
semmai disfece la coerenza
il polline sulla veranda,
s'aggiunse pure in là della pagliola
il cespo millefoglie di lattuga;
chissà se il cembalista suonerà
le prime sette note del notturno,
accresce in lui la netta meraviglia
di sfuse primavere nei bistrot,
nei graffiti sulle porte dei mètro.

PASCORE
(Eingedenken).

Inserita il 20/03/2023 alle ore 15:32

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Frasi di John McCarthy
John McCarthy (Boston, 4 settembre 1927 – Stanford, 24 ottobre 2011) è stato un informatico statunitense che ha vinto il Premio Turing nel 1971 per i suoi contributi nel campo dell'intelligenza artificiale. È stato infatti l'inventore del termine «intelligenza artificiale» nel 1955 (in una proposta per creare un gruppo di lavoro che avrebbe dovuto incontrarsi al Dartmouth College nell'estate '56). sebbene sia più noto per aver realizzato il linguaggio LISP

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Scritto da Utente anonimo
Il 23/04/2024 alle ore 00:02
La bellezza dell'educazione risiede non solo nel trasmettere conoscenza, ma anche nel fatto che è un processo di scoperta reciproca. Mentre insegni, anche tu cresci e migliori.
Scritto da Utente anonimo
Il 22/04/2024 alle ore 15:29
è fantastica, nella sua estrema sintesi contiene un concetto di comunicazione molto praticato e vero, il dialetto romaneso la valorizza in pieno (Luciano de' la Cacciarella)
Scritto da Utente anonimo
Il 22/04/2024 alle ore 00:38
Sembra scritta per me... Troppo spesso lascio che le ferite passate influenzino le mie possibilità future di felicità, mi sa che è ora di sfanculare il passato!

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