Frase di Ray Liotta

Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster. Per me fare il gangster è sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti.

Tutti perdiamo continuamente tante cose importanti. Occasioni preziose, possibilità, emozioni irripetibili. Vivere significa anche questo. Ma ognuno di noi nella propria testa - sì, io immagino che sia nella testa - ha una piccola stanza dove può conservare tutte queste cose in forma di ricordi. Un pò come le sale della biblioteca, con tanti scaffali. E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito, dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza: continuare a redigere schede, fare pulizie, rinfrescare l'aria, cambiare l'acqua ai fiori. In altre parole, tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale.

Earl: Ricordati una cosa, l'alternativa c'è sempre! Basta pensarci.

E ricordati sempre... Se vuoi qualcosa nella vita allunga la mano e prendila.

Nella vita si ricordano sempre gli attimi notevoli, belli o sgradevoli che siano.

Forse esisteva davvero un Dio, da qualche parte, fra le montagne e la neve, un Dio che ascolta le preghiere mortali e mette un nodo al suo fazzoletto per ricordarsi di realizzarle, prima o poi. Forse era magia, destino, premeditazione degli angeli. Forse. In ogni caso, sperare era sempre meglio che morire di malinconia.

Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster. Per me fare il gangster è sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti.

Sono stato coinvolto in una rissa una volta soltanto in vita mia e andavo a scuola, ma tutti mi considerano tuttora un maniaco.

Mi farebbe piacere recitare in un film in cui non devo strozzare la ragazza che mi piace.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982