Frase di John Harington

Quando tengo un banchetto, vorrei che fossero gli ospiti e non i cuochi ad esserne felici.

Tom: Non so che fare, da un lato vorrei dimenticarla, contemporaneamente ho la certezza che sia l'unica persona, l'unica dell'intero universo, in grado di rendermi felice.

L'infelicità che mi occorre, l'infelicità che vorrei è diversa: è tale da farmi soffrire con avidità e morire con voluttà. Questa è l'infelicità o la felicità che aspetto.

Vorrei... Vorrei che i miei sogni diventassero realtà. Vorrei che l'amore scoprisse nuove magie per diventare più prezioso. Vorrei che la vita si colorasse di nuovi colori, per percepirne bellissime emozioni. Vorrei che le note di una canzone diventassero la melodia della mia felicità. Vorrei che il fuoco emanasse lo stesso calore della nostra passione. Vorrei che l'anima mia si rendesse speciale ai tuoi occhi.

Negli ultimi 20 anni ho capito cosa significa la felicità, vorrei poter scrivere di più sull'argomento ma ha a che fare con l'amore.

Vorrei prendere a schiaffi, seppure col sorriso, quelle persone che pur di avere un like o una foto sono pronte a parlare male di chiunque. Mi disturba che non si riesce più a essere felici per l'altro.

Diffida quando il lavoro di un uomo diventa più importante dei suoi obiettivi, quando l'uomo scompare dietro ai suoi doveri.

Il tradimento non trionfa mai. Il motivo? Perchè, se trionfa, nessuno osa più chiamarlo tradimento.

Si dice che la fortuna sia troppo generosa con molte persone, ma a dirla tutta nessuno è mai sufficientemente fortunato.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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