Frase di Xavier Forneret

Un ombrello aperto è un bel cielo chiuso.

Nemmeno il cielo si salva più. Sporco anche quello. Sporco e avvelenato.

I colori delineano gli spazi, lumeggiano nel buio, creano onde che abbracciano il cielo...

Daniela: Quanti anni mi dai?
Babi: Almeno quattordici.
Daniela: Ma io ho quattordic'anni...
Babi [dopo averle sfumato un pò l'ombretto]: Stai per farne quindici! Daniela: E allora così [dopo averle fatto vedere il piercing sulla pancia]
Babi: Ma sei matta... se mamma lo scopre...

Nessuna invenzione è stata più facile per l'uomo di quella del Cielo.

Ho guardato parigi in una cartolina in bianco e nero, sotto un cielo di paglia, color miele. L'uomo chiuso nel paltò cammello affretta il passo, ed i ragazzi e le ragazze si rincorrono, con le bocche fumanti per il freddo, e si stringono nelle spalle, fra i rami brizzolati dell'albero disegnato a matita.

La nebbia è la civetteria del sole.

Bisogna servirsi della propria lingua con certe persone come ci si serve di speroni per i cavalli; raramente, ma sempre vigorosamente.

Il sorriso dell'uomo è una speranza delusa.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982