Frase di Valerio Massimo Manfredi

Non è lui. [...] Non è Alessandro. Lisippo sta modellando il giovane dio che immagina davanti a sè, un dio che ha gli occhi, le labbra, il naso, i capelli di Alessandro, ma che è altro, è di più e di meno, allo stesso tempo. (Aristotele)

L'incarnazione del Figlio di Dio permette di vedere attuata la sintesi definitiva che la mente umana, partendo da sè, non avrebbe neppure potuto immaginare: l'Eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde nel frammento, Dio assume il volto dell'uomo.

Mentre la battaglia per la parità di genere coinvolge le attrici di Hollywood, il cinema punta sempre di più sulle registe e sulle protagoniste femminili. Il contributo delle donne all'immaginario collettivo viene finalmente riconosciuto. Ci vorrà ancora del tempo, ma il cambiamento è in corso.

In amore non è il tempo, ma l'intensità e il coinvolgimento che contano. Un attimo può essere un'eternità e una notte può valere quanto un'intera vita. La passione non si misura con il calendario alla mano. È per questo che le persone innamorate sembrano sempre giovani.

Per lungo tempo si sono confuse la mafia e la mentalità mafiosa, la mafia come organizzazione illegale e la mafia come semplice modo di essere. Quale errore! Si può benissimo avere una mentalità mafiosa senza essere un criminale.

Nella temporalità immaginaria dell'info-spazio dei social, come Alice nel suo paese delle meraviglie, la Ferragni si tra-sforma e nello "sformarsi" dispiega immagini e simboli come accade in topologia in cui una tazza e una ciambella sono la stessa cosa.

Gli dei fanno sempre pagare i loro doni a caro prezzo.

Essere greco, Alessandro, è l'unico modo di vivere degno di un essere umano. (Aristotele)

È questo che distingue un re da un assassino: uccide solo quando tutte le altre vie sono precluse.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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Pagina autore: Serena Santorelli
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