Frase di John Maynard Keynes

La scelta preferibile non è necessariamente identica per tutti, e dipende in parte dall'importanza relativa del commercio estero nella vita economica del paese. (1975, p. 149)

Ho una vera passione per l'aspetto commerciale della mia carriera. Ogni ruolo che accetto, anche il meno significativo, fa parte di un piano strategico ben più ampio. Le mie non sono mai scelte casuali.

Ho una vera passione per l'aspetto commerciale della mia carriera. Ogni ruolo che accetto, anche il meno significativo, fa parte di un piano strategico ben più ampio. Le mie non sono mai scelte casuali.

Se un determinato produttore, o un determinato paese, taglia i salari, si assicurerà così una quota maggiore del commercio internazionale fino al momento in cui gli altri produttori o gli altri paesi non facciano altrettanto; ma se tutti tagliano i salari, il potere d'acquisto complessivo della comunità si riduce di tanto quanto si sono ridotti i costi: e anche qui nessuno ne trae vantaggio. (1975, p. 107)

[Sulla Brexit] I britannici pagheranno la loro scelta. Ci metteranno un pò a riconoscerlo, pagheranno un prezzo elevato, soprattutto sul piano del commercio estero, ma si riprenderanno perchè i civil servant sono di qualità e le istituzioni, la lingua e la cultura restano forti, fortissime.

Uno non rinuncia al suo paese come non rinuncia alla sua nonna: sono ambedue istituzioni antecedenti alla sua scelta, elementi del complesso della sua vita che non possono esser completamente eliminati.

Il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto tu possa rimanere solvibile.

Le agenda [le cose da fare] più importanti dello Stato non riguardano le attività che i singoli individui già svolgono, ma le funzioni che cadono al di fuori della sfera dell'individuo, le decisioni che, se non assume lo Stato, nessuno prende. Importante per il governo non è fare le cose che gli individui stanno già facendo, e farle un pò meglio o un pò peggio, ma fare le cose che al presente non vengono fatte per niente. (1975, p. 237)

Non c'è niente di male nello sbagliarsi di tanto in tanto, specialmente se ti scoprono subito.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982