Frase di Lucio Dalla

Se io fossi un angelo, non starei mai nelle processioni
nelle scatole dei presepi
Starei seduto fumando una marlboro
al dolce fresco delle siepi.

è dolce riposare dopo aver compiuto il proprio dovere.

Dolce è l'alba che illumina gli amanti.

Era una notte del mese | di maggio, azzurra e serena. | Sull'azzurro cipresso | il plenilunio brillava, | illuminando la fonte | dove l'acqua zampillava | or sì or no singhiozzando. | Solo la fonte udiva. | Poi d'occulto usignolo | si sentì il motivo. | Ruppe raffica di vento | la curva dello zampillo. | E una dolce melodia | vagò per tutto il giardino: | un musicante tra i mirti | il suo violino suonava.

Al tempo che rinnova i miei sospiri | per la dolce memoria di quel giorno | che fu principio a sì lunghi martiri, | già il sole al Toro l'uno e l'altro corno | scaldava, e la fanciulla di Titone | correa gelata al suo usato soggiorno.

[Parlando di Arthur Rimbaud] Una specie di dolcezza splendeva sorridente in quegli occhi crudeli azzurro-chiari e su quella bocca vigorosa, rossa, dalla piega amara.

Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota | e corro veloce per la mia strada | anche se non è più la stessa strada | anche se non è più la stessa cosa.

In ogni amore che incontrerai
c'è un dolore che proverai,
quando arriva e quando se ne va,
ma è come neve sotto il sole,
quando è notte vedrai che gelerà.

L'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982

Pagina autore: Serena Santorelli
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