Frase di Julio Cortázar

In fondo siamo così liberi, viviamo così poco legati a un passato o a un futuro, che l'ineffabilità sembra la nostra essenza più autentica.

Conversammo liberamente e in modo comprensivo. Non seppi di lei, e della sua vita, nulla di più di quanto avessi saputo prima, non a causa di una qualsiasi segretezza da parte sua, ma perchè il momento era troppo pieno e nè il passato nè il futuro sembravano importanti.

[A proposito di Light your blue, l'installazione di Franz Cerami a Napoli, Castel dell'Ovo] Prendere un monumento anche inquietante come Castel dell'Ovo, proiettare delle luci che ne trasformano i vuoti e i pieni significa dargli una inquietudine completamente rinnovata, tesa al futuro anzichè al passato. Mi sembra che sia un passaggio determinante e anche in qualche modo una metafora per Napoli.

Se vivi ancorato/a al passato rischi di perdere non solo il presente, ma anche il futuro. Lascia le lacrime di ieri, afferra i sorrisi di oggi e insegui i sogni di domani.

Se ci focalizziamo su un passato indesiderato o su un futuro temuto, significa che viviamo per lo più in uno stato di tensione, attivando la modalità di sopravvivenza.

​Evita il passato, vivi il presente, anticipa il futuro.​​

Il diario sa di nebbia. Senti, quel che stiamo facendo è ingurgitare quest'aria sporca e fissarla sulla carta. Il mio diario è una carta moschicida, un miele ripugnante pieno di animaletti agonizzanti.

La vera profondità di un uomo è l'uso che fa della propria libertà.

Però, vecchio mio, questo è il grande merito del sonno, la perfezione del sonnellino. Una vacanza da te stesso, non vedere e non vedersi. Perfetto, no?

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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