Frase di Abbie Cornish

- Fanny Brawne: Potete dire qualcosa dell'arte della poesia?
- John Keats: L'arte della poesia è una carcassa, un'impostura. Se la poesia non nasce naturalmente come le foglie su un albero, allora è meglio che non nasca affatto.

L'uomo nasce buono di natura, salvo poi diventare una belva per colpa della Società.

Ho il profondo e ottuso convincimento che le appartenenze al proprio paese siano di natura essenzialmente linguistica. A me è capitato di nascere già emigrata. Suppongo di essere incappata in un problema di identità.

Analogie segrete legano assieme le più remote parti della Natura, come l'atmosfera di un mattino d'estate è pervasa di innumerevoli sottilissimi fili, che vanno in ogni direzione, svelati dai raggi del sole nascente.

Un artista nasce in ginocchio e lotta per alzarsi in piedi, mentre un critico nasce seduto, per la natura implicita nell'atto del giudizio.

Registi si diventa, non si nasce e non so se sono una buona regista. So che ho sempre, in modo naturale e spontaneo, avuto un sesto senso per la direzione degli attori. Forse negli ultimi tempi sento molto di più la parte delle riprese, la costruzione delle immagini, i tagli delle inquadrature, ovvero penso al montaggio mentre sto girando.

- John: Ho fatto un tale sogno stanotte, fluttuavo sopra gli alberi con le mie labbra unite ad una bellissima figura.
- Fanny: Di chi erano le labbra? Erano le mie labbra?

Una cosa bella è una gioia per sempre, cresce di grazia, mai passerà nel nulla.

- Fanny Brawne: Potete dire qualcosa dell'arte della poesia?
- John Keats: L'arte della poesia è una carcassa, un'impostura. Se la poesia non nasce naturalmente come le foglie su un albero, allora è meglio che non nasca affatto.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
Frasi in archivio: 1982