Frase di Henri Cartier-Bresson

La "tecnica" è importante solo se riesci a controllarla al fine di comunicare quello che vedi. La tua personale "tecnica" devi creartela e adattarla all'unico fine di rendere la tua visione evidente sulla pellicola.

Per esperienza personale posso dire che non è possibile controllare il pubblico e le sue reazioni. L'unica cosa che un attore può fare è promuovere il proprio film e sperare che alla gente piaccia.

"Nell'arte dell'agguato" proseguì don Juan "c'è una tecnica molto usata dagli stregoni: la follia controllata. Essi affermano che la follia controllata è l'unico modo che hanno per trattare con se stessi ‐ nel loro stato di accentuata consapevolezza e percezione ‐ e con qualunque persona o cosa nel mondo della quotidianità."

Quasi tutti i miei migliori amici prestano servizio all'interno del Ministero dell'Interno, li lega un unico filo conduttore, l'inattendibilità, la falsità, la fantasia nell'inventarsi fatti, eventi, personalità, tutti sono sostenitori della Juventus.

Perchè scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O Anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile.

Io credo che sia la vita a deluderla, signora Travers. Credo lo abbia fatto spesso, e credo che Mary Poppins sia l'unica persona nella sua vita a non averlo fatto.

Fare un ritratto per me è la cosa più difficile. Difficilissima. È un punto interrogativo poggiato su qualcuno.

Solo il risultato conta, e la prova conclusiva è data dalla stampa fotografica.

Ogni volta che premo il pulsante dello scatto, è come se conservassi ciò che sta per sparire.

È sciocco chiedere agli dèi quello che si è in condizione di procurarsi da sè stessi.

Sono le persone i veri luoghi nei quali fermarsi. Patrie da difendere e case da abitare.

Tematica commentata: Guerra
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