Nativity | AforismiCitazioni.it

Giuseppe: Io proteggerò vostra figlia ed il bambino con tutte le mie forze, ve lo prometto.

Giuseppe: Stai bene?
Maria: Dio mi ha dato la forza che avevo pregato di darmi e me l'hai data tu.

Maria: [rivolgendosi ad un pastore che ha invitato lei e Giuseppe a scaldarsi al suo fuoco] Voglio raccontare di te a nostro figlio, gli parlerò della tua gentilezza.
Pastore: Mio padre mi disse tanto tempo fa che ad ognuno di noi viene dato qualche cosa, riceviamo un dono, il tuo dono è la creatura che è dentro di te.
Maria: Tu che dono hai ricevuto?
Pastore: Nessuno, nessuno se non la speranza di riceverlo.

Maria: Chi mi crederà, come potranno capire?

Maria: Su questo figlio c'è un volere più grande anche della paura di quello che potrebbero farmi.

Maria: Ti chiedi mai come faremo a capire?
Giuseppe: A capire che cosa?
Maria: Che lui non è un bambino come tutti gli altri, forse per qualche frase che dirà o per uno sguardo particolare?
Giuseppe: Quello che mi chiedo è se sarò mai in grado di insegnarli qualche cosa...

Maria: Elisabetta, perché Dio mi avrebbe dovuta scegliere? Io non sono niente.

Elisabetta: Giuseppe, lei [Maria] ha sempre mantenuto le sue promesse.

Maria: Giuseppe tu mi credi?
Giuseppe: Tu sei mia moglie ed io sono tuo marito, loro non devono sapere altro.

Maria: Lui è per l'umanità intera. Abbiamo tutti ricevuto un dono.

Erode: Riguardo alla profezia, il Messia tanto atteso, è forse lui la causa del loro scontento? [degli abitanti della Galilea]
Tero: La profezia non è che una leggenda vostra maestà alla quale crede soltanto chi è troppo sciocco per non venerare il suo vero re.
Erode: L'unica cosa sciocca, Tero, è prendere questa profezia troppo alla leggera.

Gaspare: Il più grande dei re nato nel più umile dei luoghi. Dio che si è fatto carne.

Erode: Io schiaccerò questa minaccia alla mia autorità come schiaccerò qualsiasi altra minaccia.

Erode: La profezia sarà vanificata, stanotte, i figli di Betlemme moriranno, tutti.

uno dei Magi: La stella ci indica il cammino.