Marina Rei | AforismiCitazioni.it

Qui la terra dei sogni non c'è più
ma io la scoprirò e nessuno mi porterà via.

Ti racconterei dei miei pensieri se ne avessi l'occasione
perché non è il coraggio che mi manca
di essere ciò che sono.

Sono nelle mani, sono nella faccia
Sono un anello che stringe le tue braccia
Sono un fiume in piena, sono una catena
Sono una cicatrice sulla schiena.

"La donna è donna", questo vi ho sentito dire
e giuro che il significato io non l'ho capito mai
perché se partorisco allora so soffrire?
è come dire che chi nasce ha un bel talento nel morire.

E ritorno ai discorsi lasciati
perché non ho nient'altro da fare
ed è un ritorno ai segreti.

Quando arrendersi ti fa sentire perso
quando stare ad occhi chiusi è proteggersi da tutto il resto.

Le parole dell' amore
sono quelle che non puoi dimenticare
destinate ad arrivare fino al cuore
sono le parole che vorrei da te.

Volevo essere il tuo passato
la storia che avresti ricordato
in ogni istante del tuo futuro
Volevo essere il tuo futuro.

Come è difficile ricominciare
si può riuscire a perdonare.

Mani di giovani, mani di guerra
mani che muovono, le mani in pasta
mani che sanno, che dicono basta.

è il sacrificio di una madre
l'unica benedizione.

Scrivo le parole libere libere come i rumori per la strada fuori.

Anche distante non ho mai smesso
di portarti addosso.

Se solo potessi
io riscriverei ogni giorno con te.

Cuori grandi sopra i muri disegnati
con i nostri nomi scritti e innamorati.

E fà che io sia per te l'estate
quando il caldo passerà
Fà che io sia l'unico fiore
che in eterno coglierai.

Essere indipendenti vuol dire essere liberi, di scrivere se si ha l'urgenza di farlo, di non farlo se non ci si sente pronti. Vuol dire rinunciare a qualcosa che ti rende più visibile in un ampio raggio d'azione, ma allo stesso tempo essere visibili da chi ti sceglie e ti guarda a cuore aperto e ti ascolta per quello che sei davvero.

Presumo che una vacanza si possa fare in ogni momento dell'anno, o sbaglio? Da sempre mi preme di più il mio lavoro, ma non rincorro l'estate per questo, suono quando è il momento disconoscendo priorità stagionali.

Lo yoga mi aiuta nella respirazione, dal vivo ho una grande resistenza, anche perché suonare la batteria e cantare insieme non è proprio come stare seduto e fumare una sigaretta.

Nella tua assenza, nella tua freddezza
nella tua convinzione di essere
sempre nella mia testa
in ogni istante che resta
non ho più nessuna certezza.