Marco Valerio Marziale | Aforismi e Citazioni


Marco Valerio Marziale (in latino: Marcus Valerius Martialis; Augusta Bilbilis, 1º marzo 38 o 41 – Augusta Bilbilis, 104) è stato un poeta romano, comunemente ritenuto il più importante epigrammista in lingua latina.

Tutto quello che mi chiedi, Cinna maledetto, non è mai nulla: | se non mi chiedi nulla, Cinna, allora non ti nego nulla.

Ti stupisci che le orecchie di Mario puzzino. | Colpa tua, Nestore: sei tu che gli parli nelle orecchie.

Apro non beve? Non mi importa un fico! Sobrio mi piace il servo, non l'amico.

Ciabattino, non devi prendertela con il mio libretto. | Le mie poesie colpiscono il tuo mestiere, non la tua vita. | Permettimi le mie spiritosaggini innocue.

[All'amante] Vergognati, Fillide: rispetta almeno verità e giustizia. | Io non ti nego nulla, Fillide: tu, Fillide, non mi negare nulla.

Hai fatto un errore, Lupo, per colpa delle vocali: | infatti, quando mi hai dato un terreno, | avrei preferito che tu vessi dato un torrone.

Vuoi sposare Prisco: non mi stupisco, Paola, scema non sei. | Prisco non ti vuole sposare: scemo non è neppure lui.

Per poeta vorresti passare, | ma un verso tuo non ce l'hai detto mai: | prometti che per sempre tacerai, | e passa pure per chi c. ti pare.

Un uomo onesto aumenta il tempo della sua vita: | vive due volte chi riesce a godere del passato.

Questa è la legge stabilita per le poesie giocose: | possono divertire solo se sono pruriginose.

[Sugli epigrammi] Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono cattivi.