Malcolm Gladwell | AforismiCitazioni.it

Noi, come esseri umani, abbiamo questo problema: ci raccontiamo delle storie. Siamo un pò troppo pronti a dare spiegazioni di cose per le quali in realtà non abbiamo una spiegazione.

L'inconscio è una forza potente, ma non infallibile. Non sempre il nostro computer interno è un raggio di luce che illumina all'istante la "verità".

Ci vogliono diecimila ore di esercizio per raggiungere il livello di padronanza associato all'essere un esperto di caratura mondiale, in qualsiasi campo.

Aabbiamo costruito un mondo in cui la catastrofe high-tech è potenzialmente insita nel tessuto della vita quotidiana.

Come convincere la gente a rivoluzionare la propria vita? Non basta ingraziarsela o avere un'aria sincera, nè essere famosi o belli. Bisogna spiegarla, l'invenzione, non una o due, ma tre o quattro volte, e ogni volta in modo un pò diverso.

Non ci si esercita quando si è diventati bravi. Ci si esercita per diventare bravi.

Non basta chiedersi come sono fatte le persone di successo. Per chiarire quale sia la logica per cui alcuni ottengono il successo che sfugge ad altri, dobbiamo chiederci da dove vengono.

Il mito del talento presume che siano le persone a rendere intelligenti le organizzazioni. Il più delle volte è vero il contrario.

Dobbiamo arrenderci al fatto che è possibile sapere senza sapere perché, e che, a volte, è meglio così.

La cultura a cui apparteniamo e l'eredità che ci hanno trasmesso i nostri antenati plasmano i risultati che sapremo conseguire.

Quel preciso momento di un'epidemia, quando tutto può cambiare all'improvviso, è il Punto Critico.

I gruppi non scrivono grandi romanzi, e non fu una commissione a concepire la teoria della relatività. Ma le aziende funzionano obbedendo a regole diverse. Non si limitano a creare; eseguono, competono, e coordinano gli sforzi di molte persone diverse, e le organizzazioni che hanno più successo in questo sono quelle in cui la star è il sistema.

Per imparare a migliorare la qualità delle nostre decisioni, dobbiamo accettare la natura misteriosa dei giudizi istantanei.

Una decisione presa in modo ultrarapido può essere altrettanto buona di una decisione presa con grande cautela e dopo lunghe riflessioni.

Il problema chiave della raccolta di informazioni è sempre stato il "rumore": il fatto che le informazioni inutili sono molto più abbondanti di quelle utili.

La povertà non è privazione, è isolamento.

Il successo è una funzione della perseveranza, della caparbietà e della propensione a impegnare ventidue minuti per trovare il senso a qualcosa che la maggior parte delle persone lascerebbe perdere dopo 30 secondi.